La Traviata, la trama dell’opera di Verdi messa in scena all’Arena di Verona per omaggiare Zeffirelli
La Traviata trama | Storia | Cosa succede | Franco Zeffirelli
LA TRAVIATA TRAMA – Questa sera, venerdì 21 giugno 2019, va in onda su Rai 1, in diretta e in mondovisione dall’Arena di Verona, una rappresentazione della celebre La Traviata, opera in tre atti di Giuseppe Verdi, datata 1853.
L’evento di oggi è un omaggio al maestro Franco Zeffirelli, scomparso lo scorso 15 giugno all’età di 96 anni. Nello spettacolo in programma all’Arena di Verona, infatti, Zeffirelli aveva curato la regia e le scene.
Ma di cosa parla la storia de La Traviata di Giuseppe Verdi e perché è così tanto apprezzata? Di seguito, tutti i dettagli sulla trama.
La traviata trama | Atto I
La protagonista Violetta Valery, donna mondana amante del barone Douphol, confessa all’amica Flora Bervoix di aver paura per il proprio futuro, viste le sue instabili condizioni di salute. Nel frattempo, alla festa a cui stanno partecipando tutti i protagonisti, il visconte Gastone di Letorières presenta a Violetta il giovane amico Alfredo Germont, che la invita a ballare.
La donna, però, viene colpita da un malore improvviso. Alfredo le rimane accanto, confidandole tutto il suo amore. Turbata, lei gli regala il suo fiore preferito, una camelia, invitandolo a tornare da lei quando sarà appassito. Rimasta da sola, Violetta si rende conto di essersi innamorata di lui.
La traviata trama | Atto II
Alfredo e Violetta vivono insieme in una villa fuori Parigi, ma la loro situazione economica è disastrosa. Così, l’uomo decide di tornare a Parigi per porre rimedio. Rimasta sola, Violetta riceve la visita del padre di Alfredo, Giorgio Germont, che la accusa di aver causato la rovina economica del figlio.
L’uomo le chiede inoltre di rinunciare al suo amore per Alfredo per poter permettere alla sorella del ragazzo – il cui fidanzamento è stato messo in pericolo dalla relazione scandalosa del fratello – di sposarsi. La donna, allora, nel tentativo di fare il bene del suo amato e della sua famiglia, accetta, promettendo che dirà ad Alfredo di non amarlo più.
Tornato Alfredo, che rivela alla donna della volontà del padre di incontrarla (non sapendo che ciò è già avvenuto). Violetta lo abbraccia fortemente, gli dichiara il suo amore e scappa via. Alfredo trova la lettera d’addio scritta da Violetta e, deluso, si fa convincere dal padre a tornare a casa.
Violetta si reca a una festa a casa dell’amica Flora, insieme al barone Douphol. Tra gli invitati, però, c’è anche Alfredo, che la ignora totalmente e continua a giocare d’azzardo, vincendo contro tutti gli avversari, compreso lo stesso Douphol. Innervosito, il barone lo sfida a duello e a quel punto Violetta implora Alfredo di lasciare la festa.
La donna dice anche all’ex amante di non volerlo rivedere mai più, scatenando la sua reazione irosa: il ragazzo le lancia una borsa piena di soldi, insultandola e provocando lo sgomento dei presenti, compreso quello del padre Giorgio, che lo rimprovera senza svelargli la verità. Poco dopo, Violetta ammette di amare ancora Alfredo, che viene sfidato a duello dal barone Douphol.
La traviata trama | Atto III
Violetta è a casa, gravemente malata di tisi. Il medico conferma che non le rimane molto da vivere. La donna legge una leggera di Giorgio Germont, nella quale l’uomo le confessa di aver detto tutta la verità ad Alfredo, che sta andando da lei a chiederle scusa.
Violetta però teme di non sopravvivere fino al suo arrivo. All’arrivo di Alfredo, i due si abbracciano, sognando un futuro insieme. Tuttavia, però, la donna ha un nuovo malore e dopo aver salutato Giorgio Germont, arrivato nella casa, si spegne tra le braccia di Alfredo. Augurandogli di trovare una bella sposa e donandogli un medaglione con il proprio ritratto. “Così non mi dimenticherai”, gli dice.
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