La nostra terra: la trama del film di stasera su Rai 1
Di cosa parla La nostra terra, film con Stefano Accorsi? Ecco la trama del film, basato su una storia vera, in onda stasera su Rai 1
La nostra terra: la trama del film di stasera su Rai 1 | Storia vera
Stasera, martedì 5 novembre 2019, su Rai 1 va in onda un film in prima tv, La nostra terra, con protagonisti Stefano Accorsi e Sergio Rubini e una trama ispirata a una storia vera. Nonostante sia una pellicola del 2014 (diretta da Giulio Manfredonia), non è mai andata in onda in tv.
Con questa scelta, dunque, Rai 1 spera di attirare l’interesse del pubblico generalista su una pellicola molto impegnata, che si è posta l’obiettivo di raccontare una vicenda realmente accaduta, e legata a fatti di mafia, seppur tramite un adattamento cinematografico.
Al centro del film, infatti, ci sono le vicende di una cooperativa pugliese che ottiene la gestione di un podere confiscato a una famiglia mafiosa. Nonostante le difficoltà e i boicottaggi, questo gruppo di ragazzi farà il possibile per garantire un successo al podere, combattendo letteralmente la mafia con i frutti della terra.
In attesa della messa in onda, prevista per le ore 21:35, diamo un’occhiata alla trama completa di La nostra terra.
La nostra terra, la trama del film
Di cosa parla il film La nostra terra? Nel Sud Italia, precisamente in Puglia, nel 1998 viene arrestato il proprietario di un podere con annessi diversi ettari di terra, Nicola Sansone. L’uomo è un raffinato e colto signore, che finisce in galera per reati di mafia: è lui, del resto, a dirigere la famiglia mafiosa locale. Ed è stato lui, quasi trent’anni prima, a espropriare il terreno ai suoi proprietari, la famiglia di Cosimo Bonavita.
Cosimo, fedele alla sua terra, ha deciso di rimanere a lavorare, abusivamente, nel podere. E lo fa anche quando una cooperativa, gestita da alcuni ragazzi del posto, ottiene grazie alla legge Pio La Torre la gestione del terreno confiscato alla mafia. I ragazzi della cooperativa incontrano però notevoli difficoltà a far partire le attività nel podere, a causa di negligenza, impreparazione e anche di alcuni boicottaggi arrivati dagli altri membri della famiglia Sansone.
Così, dal Nord viene inviato in Puglia Filippo, un uomo molto preparato – anche se solo sulla carta – che da anni si dedica all’antimafia, ma soltanto da dietro la scrivania. Esperto di leggi e regolamenti, Filippo non lo è altrettanto quando c’è da fare i conti con la realtà.
In Puglia, troverà tutte le contraddizioni del Sud Italia: tra luoghi comuni e creatività, dovrà dare una mano a Rossana e Salvo, ragazzi della cooperativa, a far funzionare tutto. E a gestire anche l’irruenza di Cosimo, rimasto ancora nel suo podere. Tra Filippo e Cosimo ci saranno tantissimi motivi di scontro: ma alla fine, con il potere del compromesso, il primo maturerà e il secondo inizierà a redimersi. Fino al colpo di scena: la scarcerazione del boss Nicola Sansone, a cui vengono concessi i domiciliari. Come finirà?
La nostra terra, le parole dei protagonisti
Il regista del film, Giulio Manfredonia, con queste parole ha presentato il suo film nel 2014: “Ho tentato di approcciare questa storia vera che ha a che fare con la mafia in senso lato. Racconto insomma in questo film questa strana lotta alla mafia con la coltivazione di zucchine e pomodori. Una lotta in positivo, un modello diverso di lotta. Ci siamo ispirati a una vicenda accaduta a Mesagne dove è stata confiscata la masseria del tesoriere della Sacra Corona Unita”.
In quell’occasione, anche Stefano Accorsi disse la sua sul film La nostra terra, raccontando soprattutto le difficoltà incontrate durante le riprese: “Dell’associazione Libera sapevo quello che ho letto sui giornali. La conoscevo in modo indiretto. Amo molto la natura, ma è stato molto faticoso girare questo film. Di giorno faceva molto caldo e d’inverno freddo”.
Sergio Rubini, invece, a proposito del suo personaggio ha dichiarato: “Mio nonno era contadino e so cosa è la campagna, ma va detto che, proprio come racconta questo film, il Sud non è un luogo violentissimo, né troppo buono. Proprio come il mio personaggio che si colloca in una zona grigia”.
L’appuntamento con il film La nostra terra è per stasera, martedì 5 novembre 2019, su Rai 1 dalle 21:35.