Arriva dal commissario un signore disperato perché non ha più notizie dei suoi anziani genitori. L’ultima volta erano stati visti su un pullman durante la gita che avevano fatto a Tindari, durante la quale avevano mostrato dei comportamenti strani. Nello stesso condominio dove vivevano i due, viene ritrovato il cadavere di un informatico, Nenè Sanfilippo. Tramite le indagini e con l’aiuto dell’amica Ingrid, Montalbano scopre la verità: la vittima aveva noleggiato un villino isolato di proprietà dei coniugi scomparsi e lo utilizzava per aiutare il traffico di organi. Nel computer della vittima, Catarella scopre infatti materiale pornografico delle avventure del Sanfilippo con la moglie del medico Isgro’ che faceva i trapianti e una bozza di un romanzo fantascientifico che racconta sotto forma di metafora le losche trame del gruppo. Ma tutto il meccanismo era saltato quando Sanfilippo era stato trovato dal professor Isgro’ a letto con sua moglie: il dottore non ne fu arrabbiato ma terrorizzato, poiché i due uomini non dovevano conoscersi pubblicamente. I due coniugi in gita a Tindari, si scoprirà in seguito, sono stati uccisi, mano nella mano, in una lontana campagna secondo uno stile di esecuzione mafiosa, per metterli a tacere; Sanfilippo aveva orchestrato la trappola, ignorando che avrebbe fatto la stessa fine poco dopo; il professore era stato risparmiato solo per la sua abilità. L’intervento poco ortodosso di Montalbano permette l’arresto dei malviventi; per evitare che lo scandalo sia insabbiato, il poliziotto rivela parte della storia all’amico giornalista Niccolò Zito, aggiungendo una seconda vicenda che lo ha impegnato. Il boss Balduccio Sinagra lo ha contattato per chiedergli di arrestare il nipote Iapichino, rifugiatosi in clandestinità; ma Montalbano lo trova già ucciso; il commissario intuisce che i Sinagra hanno tentato di fabbricarsi un alibi, ma lo volevano morto per i legami con la nuova mafia, avversa alla vecchia guardia; per contrastare questa mossa, Montalbano non denuncia il ritrovamento e in seguito lo racconta a Zito, demolendo l’alibi dei Sinagra. Inoltre, interrogando i partecipanti alla gita Mimì Augello conosce Beatrice Di Leo detta “Beba”, con cui comincia una relazione duratura.
Il Commissario Montalbano – Il cane di terracotta: il cast
Abbiamo visto la trama, ma qual è il cast del quinto episodio de Il Commissario Montalbano? Ritroviamo già tanti dei personaggi più amati della serie, a cominciare ovviamente dal suo protagonista, interpretato da Luca Zingaretti. Di seguito tutti gli attori e i relativi personaggi interpretati. La regia è di Alberto Sironi.
- Luca Zingaretti: Salvo Montalbano
- Katharina Bohm: Livia Burlando
- Peppino Mazzotta: Fazio
- Angelo Russo: Catarella
- Davide Lo Verde: Galluzzo
- Isabell Sollman: Ingrid
- Roberto Nobile: Nicolo’ Zito
- Cesare Bocci: Mimi’ Augello
- Giovanni Guardiano: Jacomuzzi
- Angelica Ippolito: Signora Luparello
- Marcello Perracchio: Dott. Pasquano
- Sy Fatou: Adanna
- Francesco Stella: Agente Gallo
- Pietro Biondi: Il Questore