Il cacciatore 2: le anticipazioni della seconda puntata della serie su Rai 2
Il cacciatore 2: le anticipazioni della seconda puntata della serie su Rai 2
Questa sera, venerdì 28 febbraio 2020, in prima serata su Rai 2 va in onda la seconda puntata de Il cacciatore 2, nuova stagione della serie tv tratta dal libro Cacciatore di mafiosi di Alfonso Sabella che racconta la vera storia del pm Saverio Barone, magistrato del pool antimafia di Palermo. La fiction, la cui messa in onda era inizialmente prevista per mercoledì 26, vede come protagonisti, nei rispettivi panni del pm e del boss Giovanni Brusca, Francesco Montanari ed Edoardo Pesce.
Ma cosa succede nella prima puntata? Vediamo qui di seguito le anticipazioni.
Il cacciatore 2, la trama della seconda puntata
Nel primo episodio della seconda puntata de Il cacciatore 2, intitolato Venti febbraio, vediamo i due pm Barone e Mazza pronti a catturare il boss Brusca dopo essere riusciti a scovare il suo tuttofare, Monticciolo.
La speranza è quella di ritrovare il piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito catturato dal mafioso. Alla ricerca di Brusca, però, ci sono anche Provenzano e Pietro Aglieri, i quali si metteranno in contatto con lui per cercare di convincerlo a mettere fine alla strategia di violenza.
Brusca, lasciato solo da suo fratello che nel frattempo è sempre più vicino a Maria, la quale continua ad ignorare la sua identità. Così il boss deciderà di fuggire per poter avere il tempo di studiare un nuovo piano al fine di riprendere il potere su Palermo. Infine vedremo Saverio scoprire che Mazza è intenzionato ad uscire dal pool antimafia: perché non dare a lui tutte le colpe degli errori fatti a questo punto?
Il Cacciatore 2: la trama della seconda stagione della serie di Rai 2
Nel secondo episodio, intitolato Terra bruciata, vedremo Giada e Saverio allontanarsi sempre di più: da una parte lei si è trasferita dalla famiglia Mazza, dall’altra Saverio si concentrerà sempre di più sul lavoro, determinato a prendere tutti i criminali collegati con Brusca per poterli interrogare e mettere così in crisi le indagini dei suoi colleghi.
Il gioco di Saverio sarà molto rischioso, per lui, la sua famiglia e tutto il pool antimafia: l’uomo, infatti, sfiderà il boss attraverso i mezzi di informazione. La reazione di Brusca sarà molto violenta anche se il boss si renderà conto di essere stato abbandonato da Cosa Nostra.
Mazza, agendo di testa sua, perderà la fiducia dei suoi colleghi ed entrerà in una profonda crisi. Ad aiutarlo, a questo punto, sarà la poliziotta Francesca, convinta di avere una pista per arrivare sia a Brusca che a Provenzano ed Aglieri.