Hunger Games – Il canto della rivolta (parte 2): trama, cast e streaming
Hunger Games – Il canto della rivolta (parte 2): trama, cast e streaming film Italia 1
Stasera, 7 luglio 2021, alle ore 21,20 su Italia 1 va in onda Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2, film del 2015 diretto da Francis Lawrence, sequel della pellicola del 2014 Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1 (le riprese dei due film sono state effettuate insieme) ed è la trasposizione cinematografica della seconda parte del terzo romanzo Il canto della rivolta, scritto da Suzanne Collins e ambientato in un futuro distopico post apocalittico. Ma cosa succederà? Qual è la trama del film? E il cast? Di seguito tutte le informazioni nel dettaglio.
Trama
La nazione di Panem è in guerra. Tutti i distretti sono ormai uniti nella rivolta contro Capitol City, guidata da Katniss Everdeen. Nel frattempo Peeta è ancora sotto shock a causa del depistaggio cerebrale causatogli dal Presidente Snow mentre era prigioniero a Capitol City e i suoi sentimenti di odio verso Katniss sono ancora presenti. L’unico distretto ancora fedele a Snow è il Distretto 2, oltre ad essere anche il deposito dell’arsenale di Capitol City. Per non perdere neanche un’arma i ribelli, su suggerimento di Gale, decidono di spaventarli seppellendoli sotto a dalle valanghe di roccia causate dai bombardamenti sulle montagne circostanti da parte degli aerei del Distretto 13; alcuni civili riusciti a sopravvivere si arrendono e vengono portati davanti a Katniss per convincerli ad unirsi alla rivolta. Uno di loro, però, spara alla ragazza, che viene così considerata morta da Snow. In realtà Katniss indossava una tuta protettiva a prova di proiettile ed è viva.
Più determinata che mai ad uccidere Snow la protagonista di Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2 parte alla volta di Capitol City insieme ad un’unità speciale (denominata “Star Squad”), composta, tra gli altri, da Gale, Finnick, Peeta, Cressida, le gemelle Leeg, Pollux e suo fratello Castor, il comandante Boggs e il vicecomandante Jackson. La città è però protetta da moltissime postazioni armate nascoste nelle strade e negli edifici, in alcune delle quali rimangono uccise le gemelle Leeg e il comandante Boggs, che rivela a Katniss che in principio il piano della presidente Alma Coin era quello di salvare Peeta dall’arena degli Hunger Games (non Katniss, poiché temeva di non poterla controllare) e che la donna si augura la morte di Katniss, dal momento che solo ciò le permetterebbe con certezza di diventare presidente senza che Katniss le si opponga; inoltre la sua morte sul campo di battaglia infiammerebbe ulteriormente la rivolta. Subito dopo la morte di Boogs, il gruppo deve rifugiarsi in un edificio, che abbandona poco prima dell’arrivo delle truppe di Capitol City. Queste ultime demoliscono il palazzo, e Katniss viene ancora una volta creduta morta.
Il gruppo approfitta della situazione e decide di proseguire il suo cammino verso il palazzo presidenziale. Una telecamera riprende l’immagine di Katniss ancora viva; vengono quindi inviati degli ibridi: nell’attacco rimangono uccisi Castor, il vicecomandante Jackson e Finnick. Negli stessi momenti Snow, sempre più consapevole dell’imminente arrivo dei ribelli, annuncia via etere l’ordine ai cittadini di Capitol di abbandonare le periferie e di dirigersi verso il palazzo presidenziale per essere accolti al sicuro; la folla obbedisce agli ordini, ma una volta presentatasi davanti ai cancelli della dimora di Snow, viene bombardata da un aereo con il simbolo di Capitol City stessa. Nella strage, in cui restano uccisi molti bambini di Capitol City, rimane vittima anche la sorella di Katniss, Prim, presente a Capitol come volontario medico.
Snow, accusato del massacro verso la sua gente, viene catturato e condannato a morte. Nel palazzo presidenziale incontra fugacemente Katniss. L’ormai ex presidente spiega alla ragazza che l’aereo che ha sganciato gli ordigni esplosivi sui civili non apparteneva a Capitol City, ma era stato inviato dalla Coin per far sì che i pacificatori, gli uomini di Snow e il popolo di Capitol City si rivoltassero contro di lui a causa della morte dei loro figli, e che quindi anche la morte di Prim è stata colpa della Coin. Snow, infatti, afferma di non essersi mai fatto problemi ad uccidere innocenti, ma di averlo sempre fatto per un motivo e che uccidere i figli della gente di Capitol City non gli avrebbe dato alcun vantaggio.
Snow fa capire a Katniss che la Coin ha approfittato del loro odio reciproco perché pensassero a distruggersi a vicenda, dando modo a lei di salire al potere (nel frattempo la donna si è autoproclamata Presidente ad interim di Panem senza elezioni democratiche e ha proposto di tenere un’ultima edizione speciale degli Hunger Games).
Katniss si offre quindi volontaria per giustiziare Snow: il giorno della condanna, l’ex presidente viene posto al centro della piazza e legato ad un palo. Katniss, seguita dall’intera città, si dirige nella sua direzione e, dopo un breve discorso della Coin, già trasformatasi in una vera e propria dittatrice, si prepara a scoccare la freccia nel petto di Snow. Poco prima del fatidico istante la ragazza cambia mira, colpendo al petto di Coin, che muore sul colpo. Snow, ridendo maniacalmente per la morte della donna che voleva usurparlo, viene comunque ucciso dalla sommossa della folla inferocita, e Katniss viene portata immediatamente via dal posto, senza riuscire ad uccidersi con una pillola contenente il veleno “morso della notte”, perché Peeta gliela sottrae poco prima.
Con i due presidenti giustiziati Panem può conoscere finalmente la pace. La comandante Paylor, a capo del Distretto 8, viene eletta nuova presidente della nazione; Annie partorisce il figlio suo e del defunto marito Finnick; Gale viene nominato capitano del Distretto 2 e non vedrà più Katniss, la quale non riesce a perdonargli il fatto di aver progettato le bombe che hanno ucciso Prim; Katniss ritorna alla sua abitazione del Distretto 12.
Passano molti mesi e Katniss fatica a superare la morte della sorella Prim, fino a quando non troverà Peeta a piantare delle primule nel suo giardino e ricomincerà a trovare la speranza. I due vivono insieme e, finalmente, Katniss confessa a Peeta di amarlo. Tramite un salto in avanti nel futuro si scopre che i due hanno avuto due bambini, un maschio e una femmina.
Hunger Games – Il canto della rivolta (parte 2): il cast
Abbiamo visto la trama di Hunger Games – Il canto della rivolta (parte 2), ma qual è il cast completo del film in onda oggi su Italia 1:
- Jennifer Lawrence: Katniss Everdeen
- Josh Hutcherson: Peeta Mellark
- Liam Hemsworth: Gale Hawthorne
- Woody Harrelson: Haymitch Abernathy
- Elizabeth Banks: Effie Trinket
- Donald Sutherland: Presidente Coriolanus Snow
- Julianne Moore: Presidente Alma Coin
- Philip Seymour Hoffman: Plutarch Heavensbee
- Jeffrey Wright: Beetee Latier
- Stanley Tucci: Caesar Flickerman
- Jena Malone: Johanna Mason
- Sam Claflin: Finnick Odair
- Willow Shields: Primrose Everdeen
- Mahershala Ali: Boggs
- Elden Henson: Pollux
- Patina Miller: Comandante Paylor
- Natalie Dormer: Cressida
- Robert Knepper: Antonius
- Michelle Forbes: Tenente Jackson
- Evan Ross: Messalla
- Wes Chatham: Castor
- Misty Ormiston: Leeg 1
- Kim Ormiston: Leeg 2
- Gwendoline Christie: Comandante Lyme
- Stef Dawson: Annie Cresta
- Meta Golding: Enobaria
- Paula Malcomson: Signora Everdeen
Streaming e tv
Dove vedere Hunger Games – Il canto della rivolta (parte 2) in tv e live streaming? Il film, come detto, va in onda oggi – 7 luglio 2021 – alle ore 21,20 su Italia 1. Sarà possibile seguirlo anche in live streaming tramite la piattaforma MediasetPlay.it.