Ghali e la polemica con Il Messaggero dopo le parole su Fedez: “Frase storpiata”. Ma il quotidiano pubblica l’audio dell’intervista
Ghali e la polemica con Il Messaggero dopo le parole su Fedez: “Frase storpiata”. Ma il quotidiano pubblica l’audio dell’intervista
Si è molto risentito Ghali, cantante di successo della scena hip hop che abbiamo visto di recente anche sul palco dell’Ariston in occasione di Sanremo 2020, con Il Messaggero dopo l’uscita della sua intervista del 21 febbraio scorso intitolata “Fedez mi diceva: non farai mai nulla”.
L’artista, ospite di Daria Bignardi nell’ultima puntata de L’assedio, se l’è presa con la testata giornalistica per avergli attribuito delle parole che lui, però, ha davvero pronunciato e che riguardano appunto il rapper marito di Chiara Ferragni. E, a riprova di ciò, il quotidiano ha pubblicato l’audio originale dell’intervista con il cantante.
Ma cosa è successo esattamente? Il giornalista autore dell’intervista, Mattia Marzi, ha fatto riferimento al brano DNA, contenuto nell’ultimo album di Ghali, ed alla strofa che recita “Ricordo quando mi dicevano non farai mai nulla e resterai per sempre nel buio in un angolo”, domandandogli cosa risponderebbe oggi a queste persone.
E Ghali ha dato la sua risposta facendo riferimento a Fedez e alla discussione che i due hanno avuto qualche tempo fa. “Voglio dirlo, perché è giusto che la gente lo sappia – è stata la risposta del rapper – fu proprio Fedez a dirmi quelle cose, quando eravamo in tour insieme. Io mi esibivo insieme al mio primo gruppo, i Troupe d’Elite, ma il successo tardava ad arrivare e venivamo costantemente attaccati. Fedez mi diceva: “Guarda quali sono i riscontri… Cosa potresti mai fare? Quale potrebbe essere il tuo messaggio? Cosa potresti raccontare agli italiani? Fatti odiare”.
Il cantante, però, ha ritirato tutto dopo la pubblicazione dell’intervista mentre era ospite di Daria Bignardi a L’assedio: “Dopo 5-6-10 interviste dove escono tue frasi storpiate, declinate…anche solo una virgola cambia il messaggio, cambia il tono”, ha recriminato. “È impossibile – ha poi continuato a polemizzare Ghali con la Bignardi – che tu ti siedi con un artista per un’ora e la cosa più “catchy” che trovi sia una polemica. Non è bello metterla come titolo. Stiamo parlando di un disco, stiamo parlando di musica…ho raccontato un aneddoto, non ci si può fare un titolo e incorniciarlo. Si creano polemiche e non era neanche mia intenzione.”
Ed è stata proprio l’accusa di poca professionalità a far scattare la reazione de Il Messaggero, il quale ha pubblicato il suddetto audio originale e sottolineato, nello stesso articolo, che “va bene tutto, ma la coerenza per noi è un valore. Come la nostra professionalità e la nostra serietà”.