Game of Thrones, la Cina non manda in onda l’ultima puntata della serie
L’ultima puntata di Game of Thrones è andata in onda in tutto il mondo, ma non in Cina. L’episodio conclusivo dell’amata serie fantasy ha messo (o ha provato a mettere) un punto alle vicende di Westeros, ma la Cina ha impedito ai suoi cittadini la messa in onda legale dell’episodio. Perché?
La causa ricade sulla guerra commerciale in corso tra il paese asiatico e gli Stati Uniti d’America.
Mentre gran parte del mondo ha potuto ammirare l’ultimo episodio di Game of Thrones, dividendosi tra chi ha amato e odiato il finale di serie, gli utenti della piattaforma Tencent Video (servizio streaming che detiene i diritti sui contenuti HBO) hanno ricevuto una brutta sorpresa.
La piattaforma possiede l’esclusiva per la trasmissione dei contenuti relativi alla serie americana ma, in occasione dell’episodio 8×06, Tencent Video ha restituito agli utenti un messaggio agghiacciante: “Problemi sulla trasmissione dei contenuti”.
Il problema non proviene dalla casa madre HBO (il canale via cavo statunitense responsabile della messa in onda di Game of Thrones), che si è premurata di inviare i rispettivi dati com’è accaduto per il resto del mondo (come Sky Atlantic in Italia, ad esempio).
L’episodio finale non è andato in onda per via della guerra commerciale in corso tra Cina e Stati Uniti: questa è la dichiarazione di un portavoce del network HBO.
L’ultimo episodio di Game of Thrones è andato in onda nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2019 per l’Italia (domenica 19 maggio per gli Stati Uniti) e anche la Cina attendeva febbricitante la conclusione della serie televisiva. Purtroppo, a causa delle tensioni diplomatiche e commerciali tra i due paesi (che hanno avuto conseguenze anche su Huawei ad esempio), anche Game of Thrones ne ha dovuto pagare il prezzo.
Game of Thrones è una serie molto popolare in Cina: milioni di spettatori attendevano l’episodio conclusivo della serie su Tencent Video. Spettatori che, per ovviare al problema, avranno sicuramente usufruito di piattaforme streaming illegali.