Chi è Francesco Rutelli, il marito di Barbara Palombelli, co-conduttrice di Sanremo 2021
Chi è Francesco Rutelli, il marito di Barbara Palombelli, co-conduttrice di Sanremo 2021
Barbara Palombelli è la co-conduttrice per una sera al Festival di Sanremo 2021: ma chi è il marito della giornalista e presentatrice di Forum protagonista della kermesse musicale (qui tutto quello che c’è da sapere sulla manifestazione), in onda su Rai 1 dal 2 al 6 marzo?
Barbara Palombelli (qui il suo profilo) è sposata dal 1982 con Francesco Rutelli, politico e giornalista. La coppia ha quattro figli, tre adottivi, Serena, Francisco e Monica, e uno biologico, Giorgio.
Nato a Roma il 14 giugno del 1954, Francesco Rutelli dopo la maturità classica si iscrive alla facoltà di architettura, senza terminare però gli studi. Rutelli, infatti, si avvicina da giovanissimo alla politica e si iscrive al partito Radicale, diventandone prima segretario regionale per il Lazio e poi segretario nazionale.
Nel 1983 viene eletto alla Camera, diventando presidente del gruppo parlamentare dei deputati. È in questo periodo che, visto il suo attivismo, l’allora presidente del Senato, Francesco Cossiga, gli attribuisce il soprannome di “Cicciobello”.
Rieletto alla Camera nel 1987, si dimette nel 1990 lasciando il seggio ad Emma Bonino. Terminata l’esperienza nei Radicali, Francesco Rutelli prosegue il suo impegno nei Verdi Arcobaleno, nuova formazione ecologista e progressista.
Nel 1993 viene scelto come candidato per la coalizione del centrosinistra a sindaco di Roma. Rutelli vince al ballottaggio con il candidato del MSI, Gianfranco Fini, ottenendo il 53,11% dei voti nella prima elezione a suffragio diretto del sindaco nella storia del comune.
Rutelli viene confermato primo cittadino quattro anni più tardi. Nel corso dei suoi mandati, la città subisce un varie azioni di riqualificazione e ammodernamento anche in vista del Giubileo, in programma nel 2000.
Proprio nel 2000, Rutelli è il candidato premier della coalizione del centrosinistra, ma viene sconfitto alle elezioni politiche dalla coalizione del centrodestra guidata da Silvio Berlusconi.
Nel 2002 è tra i fondatori della Margherita, partito che riunisce i Democratici, il Ppi e Rinnovamento italiano, di cui diviene presidente federale.
Nel 2006, in seguito alla vittoria del centrosinistra e alla nomina di premier di Romano Prodi, diviene vice presidente del Consiglio e ministro dei Beni Culturali.
Nel 2007 la Margherita e i Ds danno vita al Partito Democratico, mentre l’anno successivo decide di correre per un terzo mandato da sindaco di Roma proprio per il neonato Pd. Rutelli, però, viene sconfitto al ballottaggio da Gianni Alemanno, nonostante al primo turno avesse ottenuto il 45,8% contro il 40,7% di Alemanno.
Rieletto senatore nel 2008, nel 2013 il marito di Barbara Palombelli (qui il suo cachet a Sanremo 2021) annuncia che non si sarebbe ricandidato alle politiche di quell’anno. Abbandonata la politica, nel 2016 viene eletto presidente dell’Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali, carica per la quale ottiene un nuovo rinnovo triennale nel 2019.