Cosa fa oggi Francesco Rutelli: lavoro, moglie e figli dell’ex politico
Cosa fa oggi Francesco Rutelli: lavoro, moglie e figli dell’ex politico
Cosa fa oggi Francesco Rutelli, ospite a Oggi è un altro giorno? Vediamo insieme lavoro, moglie e figli dell’ex politico. Francesco Rutelli è nato a Roma il 14 giugno del 1954. E’ un ex politico e giornalista. Dal 2016 è presidente dell’Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali.
Ha iniziato la propria attività politica alla fine degli anni settanta nel Partito Radicale, di cui divenne segretario nel 1980 e di cui fu deputato dal 1983 al 1990. Fondatore dei Verdi Arcobaleno (confluiti successivamente nella Federazione dei Verdi), ricoprì brevemente la carica di Ministro dell’ambiente nel Governo Ciampi.
Nel dicembre 1993 Francesco Rutelli è stato eletto sindaco di Roma, ricoprendo la carica fino al gennaio 2001. In quell’anno, assunse la guida della coalizione di centro-sinistra L’Ulivo, diventando il candidato alla Presidenza del consiglio per le elezioni politiche. Nel 2002, ha dato vita al movimento Democrazia è Libertà – La Margherita (che confluirà nel Partito Democratico nel 2007).
Ha ricoperto il ruolo di Ministro per i beni e le attività culturali e Vicepresidente del Consiglio nel governo Prodi II. Francesco Rutelli è stato inoltre deputato dal 1983 al 1993, parlamentare europeo dal 1999 al 2004, nuovamente deputato dal 2001 al 2008 e senatore dal 2008 al 2013. Nel 2009, annunciò la sua uscita dal Partito Democratico e la fondazione di un nuovo movimento, Alleanza per l’Italia. Dal 2016, come detto, è presidente dell’Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali.
Vita privata
Chi è la moglie di Francesco Rutelli? Come noto, l’ex politico è sposato con la giornalista Barbara Palombelli dal 1982, con rito civile, da cui ha avuto un figlio. La coppia ha poi adottato altri tre figli. Nell’aprile 1995, Rutelli e Palombelli celebrarono nuovamente il loro matrimonio, stavolta con rito religioso, officiato dal cardinale Achille Silvestrini. Suo bisnonno era lo scultore Mario Rutelli.
In una lettera aperta a la Repubblica, Rutelli ha dichiarato che la malattia e la morte di sua madre Sandra “hanno accelerato in me prima dei vent’anni un aspro distacco dalla religione. La militanza con i radicali è stata la sede per tradurre ed esplicitare l’asprezza di questo distacco”. Negli anni a seguire, Rutelli si è poi riavvicinato al cattolicesimo.