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Home » Spettacoli » TV

Fox, la fine di un’epoca che ha cambiato la tv

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Nel silenzio generale sta per chiudere FOX, il canale ad oggi unico rimasto di un pacchetto che ha fatto la storia della televisione satellitare in Italia e ha contribuito a rinnovarne il linguaggio, spesso ispirando la generalista. Perché se prima le reti a marchio FOX in onda su Sky erano parte dell’impero Murdoch insieme alla piattaforma che le ospitava, dal 2019 il mondo è cambiato. Con la vendita di Sky a Comcast e la cessione a Disney dell’asset intrattenimento della gloriosa 20th Century Fox (e della sua iconica fanfara) “lo squalo” australiano ha tenuto per sè il network originario negli USA, compreso il canale all news tanto caro ai conservatori.

Così Disney, rilevando le centinaia di reti internazionali FOX nel resto del mondo, compresa quella italiana, ha deciso di spegnerle dismettendo il marchio (i cui diritti rimangono però a Murdoch) e puntando sul proprio OTT: Disney+, lanciato per sfidare Netflix anche con la forza della library acquisita dagli Studios dopo questa fusione colossale.

Il ragionamento dietro l’operazione è cristallino: come pura vetrina i canali lineari non hanno più molto senso. I tempi sono cambiati, è con lo streaming che adesso si conquistano fette di mercato, per non tralasciare il fatto che da spettatori siamo tutti naturalmente più portati a guardare novità e produzioni originali con l’on-demand quando e quanto vogliamo, invece di rincorrere la vecchia idea di palinsesto.
Sky è corsa ai ripari e ha cominciato a reinventarsi, proponendo un modello di business ibrido che offre tecnologia e device oltre ai contenuti. Ha quindi rimpiazzato i canali terzi con nuovi canali autoprodotti che però hanno una identità fiacca: nemmeno lontanamente ricordano l’impatto di FoxLife e FoxCrime che ad oggi restano non solo i tematici più riusciti, ma anche quelli per anni piu’ visti dell’intera Sky, collezionando le migliori performance di ascolto.

Pure ora che va verso la cancellazione, FOX rimane paradossalmente il brand più forte e identificativo di tutto il bouquet, perché nei suoi quasi vent’anni di attività in Italia non è stato solo la vera casa delle prime, con una selezione curatissima delle grandi serie tv USA (era quasi scientifico che se un titolo in America era un successo, allora da noi sarebbe passato su FOX) ma ha saputo insegnare alle altre televisioni a valorizzare il prodotto, a dargli una dignità, a renderlo oggetto di intrattenimento di qualità, con uno standard sempre superiore. D’altronde se oggi parliamo di serialità e non più di telefilm lo dobbiamo a FOX, che ha imposto pure un proprio criterio estetico puntando su fenomeni come Lost, lanciando Grey’s Anatomy, consacrando The Walking Dead, producendo Boris, che da nicchia è diventato un cult straordinario che tornerà proprio su Disney+ a Ottobre.

FOX ha riempito le nostre giornate con l’animazione di Griffin e Simpson, ci ha fatto emozionare con la storia della famiglia di This is Us, inquietare con l’affascinante American Horror Story di Ryan Murphy, divertire con Modern Family, conoscere il vero binge-watching con le maratone di X Files e de Le Regole del Delitto Perfetto o con i canali temporanei, novità assoluta che non ha fatto altro che compattare una straordinaria community di appassionati. Anche sul fronte format il team italiano ha saputo sperimentare con successo iniziative di marketing all’avanguardia oltre a far funzionare il genere factual, poi ripreso puntualmente dai competitor. E come dimenticare la forza di iniziative come FOXCircus a Milano, più di 50.000 fan per tre giorni live di anteprime e incontri con attori e ospiti per parlare di serie tv. Piccola nota personale: c’ero anche io, e la mia strada da lì si è incrociata fortunamente più volte con questo prestigioso marchio quando il Serialista è diventato uno special della rete. Sono venuto a contatto con uno staff di professionisti straordinari, grandi creativi e innovatori assoluti. Il successo di questo pezzo di storia è anche il loro, e la storia continua su Disney+, dove dal 1 Luglio si troveranno i contenuti che hanno caratterizzato il canale tv.

Per il resto, ciao FOX e grazie di tutto!

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