La trasformazione di Paolo Del Debbio: “Ho perso 27 chili”
Da quando è tornato in tv per la nuova stagione di Diritto e Rovescio, in onda su Rete4, il giornalista Paolo Del Debbio, 62 anni, è apparso trasformato: ciuffo pettinato, si è fatto crescere la barba e soprattutto è molto dimagrito. Al punto che molti telespettatori sui social si sono chiesti se fosse malato. A fare chiarezza è lui stesso, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Non ho nessuna malattia”, spiega Del Debbio. “Ho solo fatto una dieta: ho mangiato meno, mi sono affidato a un medico e ho perso 27 chili”. “Ho un’età in cui lo stile di vita non andava più bene per la salute e mi sono piano piano sistemato. Tutto qui”, chiarisce il popolare giornalista tv.
“Non sono mai stato meglio. Mi sento meno affaticato, più sciolto, cammino più leggero e il cervello è più veloce. Poi, di sicuro, la dieta non è partita da una considerazione estetica, ma di salute. Dopodiché, sentirsi anche meglio con se stesso non è una cosa brutta”, racconta Del Debbio. “Ho cominciato il mercoledì dopo Pasqua: quando fai queste cose ci vogliono molti mesi, altrimenti non è salutare, solo che i primi chili che perdi non li vedi. Perciò, all’inizio, può subentrare lo scoraggiamento: il primo mese e mezzo è stato una tortura coreana. Hai fame, ma il problema non è il cibo, quanto evitare di ritenere il cibo una via di fuga, una copertina di Linus. Magari arrivi a casa dopo una giornata di lavoro e mangi o bevi più del dovuto”.
“Prima, facevo sempre due cose che amavo: stavo fermo in poltrona a leggere e mangiavo e bevevo con gusto”, ricorda il giornalista. “Ora, mi muovo molto e mangio poco. Ho tolto le cose che fanno ingrassare e sono andato di verdure, carne, pesce. Con la dieta non esiste il miracolo, esiste solo un clic nel cervello e l’umana voluntas”.
“Se oggi parlo di una vicenda così personale – conclude Del Debbio – è per dire a chi soffre dello stesso problema che non c’è un livello da cui non si torna indietro, basta farsi aiutare da un buon medico, anche di base. Io ho due dottori amici, Giulio e Marco, e sono amico del nutrizionista Nicola Sorrentino, che anche mi ha dato una mano. Pensavo di non potercela fare, ma ce l’ho fatta”.
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