Chimar, l’azienda della terza puntata di Boss in incognito 2022
Chimar, l’azienda della terza puntata di Boss in incognito 2022. Marco Arletti
Qual è l’azienda protagonista della terza puntata di Boss in incognito 2022, in onda il 14 giugno su Rai 2? Ogni puntata di Boss in incognito racconta una realtà aziendale italiana d’eccellenza e il protagonista di questo terzo appuntamento sarà Marco Arletti, amministratore delegato di Chimar spa, un colosso italiano della produzione di scatole e imballaggi industriali. La sede storica si trova in provincia di Modena, a Limidi di Soliera, ma ormai l’azienda ha altre 25 sedi sparse in tutto il nord Italia. Chimar conta 550 tra collaboratori e dipendenti e produce 22 milioni di imballaggi in un anno. Nella sua avventura in incognito, Marco Arletti affiancherà i suoi dipendenti: Daniele, con cui imparerà a costruire i pallet in legno, Giovanni, che gli insegnerà a imballare macchinari industriali pronti per l’esportazione, Emilia, che lo affiancherà nella realizzazione dei sacchi barriera, e Adam, che lo istruirà nella costruzione di grandi scatole in legno. Anche in questa puntata, Max Giusti arriverà in soccorso del boss ed entrerà in incognito nell’azienda dove lavorerà gomito a gomito con Luca nella fabbricazione delle scatole di cartone.
Sul sito di Chimar si legge: “Ci prendiamo cura dei vostri prodotti, anche di quelli più delicati o fragili. Garantiamo protezione assoluta in fase di confezionamento e di trasporto. Grazie alla nostra esperienza, sappiamo consigliare la soluzione migliore in termini d’imballaggio e confezionamento personalizzato, offrendo soluzioni integrate e congeniali. Ogni imballo è eseguito su misura da operatori specializzati, nel rispetto delle esigenze del cliente, delle specificità del prodotto e delle norme vigenti. Lavoriamo nei nostri stabilimenti o in aree dedicate create strategicamente nelle vicinanze del cliente. Nulla è lasciato al caso, tutto è studiato nei minimi dettagli”.
Anticipazioni
Agli operai, che lavoreranno fianco a fianco con il loro boss o con Max Giusti (entrambi camuffati), verrà detto – per non farli insospettire – che si sta girando “Back to work – Missione lavoro”, per Rai Documentari. L’esperienza di Boss in incognito permetterà a due mondi solitamente separati e distanti, quello dei boss e quello dei loro lavoratori, di incontrarsi: da un lato, i boss avranno l’opportunità di conoscere meglio chi lavora per loro e di capire, più dall’interno, punti di forza e criticità della propria azienda; dall’altro, i lavoratori, senza saperlo, avranno l’opportunità di farsi conoscere dai propri titolari, spesso considerati inarrivabili, ma anche di conoscerli meglio umanamente, e non solo professionalmente. Solo una volta terminata la settimana di riprese nell’azienda, i lavoratori scopriranno che sono stati affiancati nelle loro mansioni dal loro boss e, in alcuni casi, da Max Giusti, che svelerà la sua vera identità.