Carmen Consoli scherza sul ponte sullo stretto: “Salvini è il nuovo eroe dei due mondi”
“Salvini è il nuovo eroe dei due mondi. Sai che in Sicilia sono una personalità, quindi se io al sindaco chiedo ‘fate un monumento a Salvini, lo voglio davanti al mio balconcino, con la spada, il cavallo e il sole delle Alpi”. Così Carmen Consoli ha scherzato sull’approvazione del decreto sul Ponte dello Stretto annunciato da Matteo Salvini sui social. La cantante lo ha fatto ieri sera ospite di Diego Bianchi a Propaganda Live.
Carmen Consoli nel corso del suo intervento, molto ben argomentato a parte l’ironia, ha sottolineato le numerose contraddizioni che presenta la Sicilia sul piano delle infrastrutture: “Tu per fare Roma-Milano, quanto ci metti? Due ore e cinquantanove minuti per 560 km. Tu pensa che da Catania Centrale a Palermo, un treno impiega mediamente 5 ore e 10 minuti”.
Poco dopo Diego Bianchi ha chiesto un parere a Carmen Consoli sul decreto Ponte che farà partire il progetto di costruzione del Ponte sullo Stretto. Un progetto che, da ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è praticamente intestato a Matteo Salvini: “Salvini è il nuovo eroe dei due mondi. Sai che in Sicilia sono una personalità, quindi se io al sindaco chiedo ‘fate un monumento a Salvini, lo voglio davanti al mio balconcino, con la spada, il cavallo e il sole delle Alpi. La statua deve essere in travertino, lo chiedo al futuro sindaco di Catania. Perché poi l’appartamento prende valore, questa è la verità. Deve essere rigorosamente verde speranza, perché la speranza è importante. Certo, che sia il nuovo ministro delle infrastrutture e dei trasporti ad aver reso possibile la realizzazione questa grande opera, il ponte degli italiani, è una cosa importante. Mi desta però un non trascurabile stupore. Perché Matteo Salvini, dal mio punto di vista, era più propenso ad alzare muri, non a costruire ponti. Questa cosa mi piace, però, perché vuol dire che tutti possono cambiare”.
“Ci vorrebbe un ponte tra Palermo e Catania”, ha scherzato Diego Bianchi mentre Carmen Consoli ha precisato che un ponte sullo Stretto serve a poco se poi all’interno della Sicilia restano i problemi di sempre: “Il ponte reca in sé un concetto di unione e di integrazione. Avremmo un contatto fisico con il resto d’Italia, finalmente siamo integrati. Però, devo mettere un ‘se e solo se’. Il ponte è cosa buona e giusta ‘se e solo se’ – implicazione materiale e logica formale – possano potenziarsi quello che è il sistema infrastrutturale della mia regione. Altrimenti, sarebbe una cattedrale. Però, forse loro già ci hanno pensato. Però, ti faccio una domanda a proposito delle infrastrutture della mia regione: tu per fare Roma-Milano, quanto ci metti? Due ore e cinquantanove minuti per 560 km. Tu pensa che da Catania Centrale a Palermo, un treno impiega mediamente 5 ore e 10 minuti. Se ti va bene, becchi il treno che arriva in 4 ore. Se ti chiami Carmen Consoli, vai a suonare a Palermo e vivo a Catania. Ho la prova dei suoni alle quattro e mezza, le cinque. Non mi conviene prendere il treno”.