Gli articoli della Costituzione letti da Roberto Benigni al Festival di Sanremo 2023
Gli articoli della Costituzione letti da Roberto Benigni a Sanremo 2023
Quali sono gli articoli della Costituzione italiana letti da Roberto Benigni al Festival di Sanremo 2023? L’attore, che ha aperto la 73esima edizione della kermesse musicale, ha letto alcuni articoli della Costituzione per i 75 anni della Carta fondamentale, che rappresenta la legge fondamentale dello Stato Italiano.
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria.
Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo d’ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
L’intervento di Roberto Benigni al Festival di Sanremo 2023 è stato anticipato dalle polemiche per il cachet dell’attore premio Oscar.
La Rai, infatti, non ha reso noto quanto ha guadagnato il comico per leggere gli articoli della Costituzione italiana anche se il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, ha sottolineato che il suo compenso è “di gran lunga inferiore ai 300mila euro della passata partecipazione come ospite”.
L’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, tuttavia, ha chiesto alla Tv di Stato di fare chiarezza sul cachet di Benigni: “La Rai deve rendere pubblico quanto percepirà Roberto Benigni per il suo intervento al Festival di Sanremo, e in tal senso siamo pronti a presentare una formale istanza d’accesso all’azienda e un esposto alla Corte dei Conti per conoscere i dettagli sul contratto tra la rete e il comico toscano”.
“Già in passato i maxi-compensi riconosciuti dalla Rai a Benigni sono finiti al centro di uno scandalo. In occasione della partecipazione di Benigni al Festival del 2020 si parlò di un cachet, mai confermato, da 300mila euro”.
“Crediamo sia giusto in questo momento di grande difficoltà economica per il paese garantire massima trasparenza ai cittadini che finanziano la Rai attraverso il canone, e rendere pubblici i compensi che la Rai riconosce ad ospiti di eccezione come Roberto Benigni, e se non otterremo risposta siamo pronti a presentare una formale istanza d’accesso alla Rai e una segnalazione alla Corte dei Conti” ha dichiarato ancora l’Associazione.
“Anche perché per leggere la Costituzione non serve Benigni, e i cittadini possono provvedere anche da soli, acquistandone una copia a pochi euro” ha ironizzato l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi.