Chi è Alessandro, il nipote di Rino Gaetano ospite a Oggi è un altro giorno
Chi è Alessandro, il nipote di Rino Gaetano ospite a Oggi è un altro giorno
Chi è Alessandro, il nipote di Rino Gaetano ospite a Oggi è un altro giorno in onda il 25 maggio 2023 su Rai 1? Alessandro Gaetano è il figlio di Anna, la sorella di Rino. Anche lui ha ereditato la passione e il talento per la musica e ha spesso raccontato di come suo zio fosse sempre presente e generoso con lui e i suoi due fratelli. “Lui ci aveva regalato un mangianastri e usava fare i regali a tutti e tre i nipoti per non far rimanere male uno degli altri – le parole del nipote di Rino Gaetano -. A casa cantava sempre, poi gli piaceva fare foto, creava delle particolari scenografie e ci faceva foto. Era molto creativo anche in quello”. Un ricordo ancora vivo in Alessandro, nonostante suo zio sia morto quando lui aveva soltanto 10 anni.
Ma conosciamo meglio Alessandro Gaetano? Come detto, è il figlio di Anna e nipote di Rino Gaetano. Da anni porta in giro la musica dello zio con la Rino Gaetano Band. Sono tanti i ricordi che, ancora oggi, il nipote del celebre artista porta nel cuore. “Ho tanti ricordi, lui nella sua villa che doveva immobiliare aveva un cucinino per il caffè e una brandina, mentre c’era una stanza in cui creava. Un giorno aprì una porta e mi urlò contro perché stava sviluppando”, ha raccontato. Alessandro ha avuto così il piacere di vivere tanti bei momenti con Rino Gaetano che sarebbe orgoglioso del progetto solidale che si è sviluppato intorno alla canzone “Ma il cielo è sempre più blu”. “Mio zio Rino Gaetano, ne sarebbe orgoglioso, avrebbe fatto di tutto per aiutare il prossimo. ‘Ma il cielo è sempre più blu’ è una canzone ricca di paradossi, di ritratti e di speranza nel futuro: era perfetta per questo progetto”, ha raccontato Alessandro Gaetano.
Nel 2022 Alessandro Gaetano si è scagliato contro Giorgia Meloni: “Tolga le mani da Rino Gaetano”. A risultato delle ultime elezioni consolidato, la Meloni aveva festeggiato il trionfo cantando A mano a mano, brano scritto nel ’78 da Riccardo Cocciante e Marco Luberti, ma portato la successo nella versione del cantautore morto in un incidente stradale nel 1981. Anche la colonna sonora scelta per la notte dello spoglio è stata la musica di Rino Gaetano.
“È un continuo – ha sbottato Alessandro Gaetano a La Repubblica –. Non se ne può più. Anna, la sorella di Rino, ed io abbiamo detto centinaia di volte che non gradiamo questo tipo di iniziative: Rino è di tutti, e la politica non deve appropriarsene. Non è una questione di destra e sinistra. È un problema di uso strumentale dell’amore che la gente ha per questo straordinario artista”.
Alessandro Gaetano non vuole entrare in polemica diretta con Meloni: “Avremmo detto lo stesso se ad appropriarsene fosse stata la sinistra. E questo nonostante Rino fosse di sinistra, iscritto al partito. A lui, in fin dei conti, la cosa che interessava era che dalla politica venisse fuori qualcosa di buono per il popolo. E questo con i politici di oggi non succede, quindi sarebbe carino che la smettessero di usare le sue canzoni”.