Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli

Da Broadway a Netflix: Meryl Streep e Nicole Kidman contro l’omofobia nel musical The Prom

Immagine di copertina
The Prom 2020

Nelle ultime settimane, una rivista scientifica della quale ora mi sfugge il nome, ha pubblicato i risultati di una ricerca che riguarda un particolare microchip genetico, inserito dal Creatore in persona, atto a produrre in ogni sosia rozzo e ciccione di Homer Simpson un pianto dirompente e al limite del patetico durante qualsiasi visione di un qualunque musical cinematografico. Il record del mondo appartiene a La La Land, che finisce pure male rimuovendo l’antico cliché dello scontato happy end in voga fin dai tempi di Shirley Temple. Succede, nonostante qualche incertezza legata a un abbassamento repentino del livello di pathos, anche nel film distribuito da Netflix e diretto da Ryan Murphy: The Prom.

Basato sull’omonimo musical made in Broadway, The Prom racconta la storia di una ragazza adolescente nata e cresciuta nel ruvido stato americano dell’Indiana, che balza agli onori della cronaca dopo essere stata esclusa dal ballo studentesco per avere dichiarato pubblicamente la propria omosessualità. Murphy, gay dichiarato, sposato con il fotografo David Miller e padre di due figli, deve avere avuto un déjà-vu, perché in qualche modo questa sceneggiatura scritta a due mani da Chad Beguelin e Bob Martin, entrambi candidati al Tony Award, riflette fedelmente un certo momento della vita del regista e produttore nato a Indianapolis, fenomenale autore di Correndo con le forbici in mano, piccolo capolavoro cinematografico tratto dal romanzo autobiografico di Augusten Burroughs.

In realtà, nonostante il vestito allegro e l’andatura scorrevole, The Prom affronta argomenti diversi, scottanti e attuali, perché a dispetto di tutte le campagne contro l’omofobia e il bullismo, questi subdoli altarini nutriti dall’ignoranza e dall’umana stupidità continuano a frenare il progresso intellettuale della nostra società verso un futuro equo e scevro da pregiudizi morali dettati da un certo fare bigotto prescritto dal classico pensiero clericale conservatore. Ma non si tratta solo di questo, perché il musical dice anche altro, racconta di un gruppo di attori che prova a servirsi della bufera mediatica scatenata dalla giovane Emma per rinverdire antichi fasti, sebbene la ragazza in realtà chieda solo di partecipare al ballo con la fidanzata Alyssa, innamorata e tuttavia incapace di tirare fuori la verità davanti alla madre, portavoce del gruppo di genitori che non accetta la presenza di un’adolescente lesbica alla festa.

I quattro artisti, interpretati da Meryl Streep, qui in gran spolvero, Nicole Kidman, splendida e vocalmente sul pezzo, James Corden, emozionante e delicato e Andrew Rannells, bravissimo e recente protagonista di The Boys in the Band di Joe Mantello, cercano e trovano pubblicità sostenendo la causa pro LGBT aiutati dal preside che si oppone da sempre alla gretta omofobia del comitato alunni-insegnanti. Alla fine prendono a cuore la vicenda in maniera sincera mettendo da parte le rispettive carriere e trovando comunque un inaspettato riscatto personale. Estremamente convincente la prova della giovane debuttante Jo Ellen Pellman nei panni della romantica e determinata Emma, assolutamente strepitosa assieme ad Ariana DeBose, nel ruolo di Alyssa, durante l’esecuzione di Dance With You, canzone orecchiabile e strappacuore.

Molto sensuale anche la citazione di All That Jazz di Bob Fosse con protagonista Nicole Kidman, brava nel mantenere la giusta ironia fino alla fine della scena. Nell’insieme un film gradevole, non affonda il colpo come forse dovrebbe, ma si lascia guardare per oltre due ore, trasportando l’audience direttamente su un palcoscenico di Broadway, e questo, con i tempi che corrono, è grasso che cola.

Leggi anche: La regina degli scacchi: la nuova mini serie Netflix da guardare assolutamente (di Max Deliso)
Ti potrebbe interessare
TV / Ascolti tv mercoledì 25 dicembre: Stanotte a Roma, Concerto di Natale, Natale a Biltmore
TV / Messa in tv 26 dicembre 2024 (Santo Stefano) e apertura Porta Santa a Rebibbia, dove vedere su Rai 1 e Canale 5: orari, luogo, streaming
TV / Concerto di Natale 2024: il cast (ospiti e cantanti) dell’evento di Canale 5
Ti potrebbe interessare
TV / Ascolti tv mercoledì 25 dicembre: Stanotte a Roma, Concerto di Natale, Natale a Biltmore
TV / Messa in tv 26 dicembre 2024 (Santo Stefano) e apertura Porta Santa a Rebibbia, dove vedere su Rai 1 e Canale 5: orari, luogo, streaming
TV / Concerto di Natale 2024: il cast (ospiti e cantanti) dell’evento di Canale 5
TV / Concerto di Natale 2024 streaming e diretta tv: dove vederlo
TV / Miracolo nella 34ª strada: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Notting Hill: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Concerto di Natale 2024: tutto quello che c’è da sapere sull’evento in onda su Canale 5
TV / Stanotte a Roma: tutto quello che c’è da sapere sul programma di Alberto Angela
TV / Natale a Biltmore: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Il paradiso può attendere: tutto quello che c’è da sapere sul film