La terza stagione di Stranger Things sarà più dark
Ad anticiparlo è il direttore e produttore esecutivo Shawn Levy
La terza stagione di Stranger Things sarà “molto più dark”. A dirlo è il produttore esecutivo e direttore della serie Shawn Levy, intervistato dopo che la celebre serie tv fantascientifica di Netflix ha ricevuto 12 nomination ai prossimi Emmy Awards.
Girata ad Atlanta da metà aprile fino ai primi di ottobre, la terza stagione vedrà proseguire la storia del gruppo di adolescenti di Hawkins, nell’Indiana, nel corso di otto nuovi episodi e vedrà l’introduzione di almeno tre nuovi personaggi.
L’affermazione sembra contrastare l’impressione data nel primo teaser trailer pubblicato in attesa della terza stagione, che non arriverà prima dell’estate 2019. Il trailer, infatti, dava un’impressione rassicurante e ovattata, molto radicata nell’immaginario anni ’80 in cui è ambientato Stranger Things.
Levy stesso ha confermato che il tono del teaser non ha nulla a che vedere con quanto vedremo presto sui nostri schermi: infatti, i nuovi episodi si tingeranno di tinte decisamente horror.
“Sarebbe un errore credere che nella terza stagione si vedrà un’estate piena di divertimento e leggerezza, perché sarà molto più di questo”, ha detto.
“Non c’è alcun dubbio che, come avete visto nel teaser, il centro commerciale Starcourt farà parte della terza stagione, e anche il periodo estivo”, continua. Vedremo, a quanto pare, del divertimento e della leggerezza, ma “posso promettervi che nei nuovi episodi vedremo posti molto più cupi e ci sarà sicuramente molta più azione”, ha assicurato Levy.
Anche l’attore David Harbour (Jim Hopper), che ha ottenuto una nomination come Miglior Attore Non Protagonista agli Emmy, ha dato qualche indizio, ammiccando al fatto che le nuove puntate saranno ispirate a dei “film epici” del 1985.
“Se siete veramente fan di Stranger Things, vi consiglio di dare un’occhiata a quali grandi film sono usciti nell’85 – ce ne sono tanti – e immaginare tutte le possibilità”, ha invitato Harbour.
E, parlando del personaggio dello sceriffo Hopper, ha aggiunto che nella terza stagione vedremo una combinazione del suo personaggio nella prima e nella seconda stagione: talvolta irrazionale ma vicino ai propri istinti paterni, consapevole di doversi assumere una grande responsabilità.
Terza stagione di Stranger Things: cosa sappiamo
Girata ad Atlanta da metà aprile fino ai primi di ottobre, la terza stagione vedrà proseguire la storia del gruppo di adolescenti di Hawkins, nell’Indiana, nel corso di otto nuovi episodi e vedrà l’introduzione di almeno tre nuovi personaggi.
Si tratta del sindaco Larry Kilne, patetico e guidato soltanto dagli interessi, dal giornalista moralmente compromesso Brce e dalla dolce anziana di quartiere Patricia Brown.
Se la seconda stagione aveva lasciato in sospeso molti quesiti, la terza provvederà a risolverli, aprendo al tempo stesso altri percorsi narrativi.
Di recente il produttore Shawn Levy ha annunciato che gli eventi della nuova stagione si svolgeranno un anno dopo la precedente, precisamente nell’estate del 1985, e che alcune delle relazioni appena accennate nella seconda stagione verranno scandagliate ulteriormente.
Se la stagione 2 ha offerto un primo sguardo agli amori giovani, al tempo stesso ha sancito la fine del rapporto tra Steve e Nancy, delineando per il ragazzo un ruolo di mentore.
Il produttore ha anche aggiunto che Steve Harrington, il personaggio interpretato da Joe Keery, avrà un ruolo ancora più fondamentale: “Sicuramente lo vedremo di più, e dirò soltanto che non abbandoneremo la magia di ‘Papà Steve’.
Nella seconda stagione il male che minaccia Hawkins ha assunto nuove forme e continuerà ad evolversi. La fine della stagione ha visto Dustin e Chief Hopper colpiti da qualche misteriosa sostanza, ma Shawn Levy nega che i due si siano stati infettati in qualche modo