Simone Cristicchi: “La mia canzone non parla di Alzheimer, ognuno interpreta il brano a modo suo”

Simone Cristicchi: “La mia canzone non parla di Alzheimer”
Tra i protagonisti del recente Festival di Sanremo 2025, c’è senza dubbio Simone Cristicchi, il cantante, quinto classificato alla kermesse, che ha emozionato la platea dell’Ariston e non solo con il suo brano Quando sarai piccola.
Ospite di Domenica In, il cantante ha chiarito un equivoco che si è creato durante la manifestazione canora, ovvero che la sua canzone non parla della mamma malata di Alzheimer.
“Quando sarai piccola l’ho scritta 5 anni fa – ha dichiarato Cristicchi – Tutti mi avevano detto di non inserire questa canzone nell’album per non ‘bruciarla’. Quando le persone la ascoltavano avevano una forte reazione e abbiamo aspettato che fosse il momento giusto, che maturasse il momento per poter parlare di un argomento come questo. È un tema delicato che tocca tantissimo e Carlo l’ha voluta nel Festival e ho pensato che è stato giusto aspettare tutti questi anni”.
A quel punto la conduttrice Mara Venier ha specificato che la canzone non parla di Alzheimer sottolineando che ognuno può interpretarla a proprio modo: “La canzone è ispirata a una storia personale. Non si parla di Alzheimer ma di un’altra cosa. Ognuno si riconosce in qualche maniera con il proprio vissuto. Nel tuo caso era qualcosa capitato a tua mamma a 63 anni, quando era molto giovane ed è un miracolo che ce l’abbia fatta”.
La mamma di Simone Cristicchi, infatti, vent’anni fa è stata colpita da un’aunerisma cerebrale: “È stato un dramma per noi e per lei. Quando succede una cosa del genere non sei mai preparato ed è una cosa difficile da accettare. L’abbiamo aiutata a riprendere un suo percorso di rinascita nonostante i danni irreparabili”.
“In questa canzone ci sono tanti temi, il tema del tempo, il valore di ogni giorno che viviamo e il tempo che abbiamo a disposizione per amare, la ciclicità della vita e il tema di un amore che va al di là del tempo e vuole sconfiggere il tempo che passa. Noi artisti siamo dei fotografi, scattiamo una diapositiva che non necessariamente incontra il gusto di tutti” ha concluso il cantante.