Sanremo 2025, Simone Cristicchi replica a Selvaggia Lucarelli: “Romanticizzo una malattia feroce? La mia canzone non vuole essere una cartella clinica” | VIDEO

Sanremo 2025, Simone Cristicchi replica a Selvaggia Lucarelli
Tra i protagonisti di Sanremo 2025, con il suo brano Quando sarai piccola che ha commosso la platea dell’Ariston e non solo, Simone Cristicchi ha replicato alla giornalista Selvaggia Lucarelli che nel corso del DopoFestival aveva criticato la canzone a suo dire “retorica”.
“Quella malattia in particolare è molto feroce, toglie dignità. Ha scelto di raccontare la parte più delicata, ma c’è quella dolorosa, l’abbruttimento che viene dalla fatica nel gestire – da parte dei familiari – quella malattia. Non è solo la carezzina, io ti ricordo i ricordi che hai perso, ti preparo la cena, ma molto spesso anche rabbia. Non dico che sia una canzone furba, è chiaro che lui abbia deciso cosa raccontare di quella malattia, dico però che è una canzone che racconta un pezzo di verità e ne tralascia un altro. Avrei voluto un po’ meno retorica e un po’ più di verità. Io sono per la verità nuda e cruda” ha dichiarato la giornalista nel corso del DopoFestival.
Ai microfoni de La volta buona, in onda su Rai 1, il cantante ha replicato a Selvaggia Lucarelli affermando: “La mia è una canzone più spirituale, non vuole essere una cartella clinica o il racconto di una patologia. È il flusso, il ciclo della vita che si trasforma. E noi di fronte a questa trasformazione non possiamo che assistere e accettare questa cosa. Con la poesia, con questo piccolo racconto di quotidianità, ho voluto raccontare qualcosa di più universale”.
Simone Cristicchi al microfono di @domenicomarock risponde ad alcune critiche ricevute #LVB #Sanremo2025 pic.twitter.com/vjPS0U9DMH
— La Volta Buona (@voltabuonarai) February 12, 2025