Sanremo 2025, l’annuncio a sorpresa di Carlo Conti: “I big saranno 31. È una coppia alla quale non potevo dire di no”. Poi la verità: si trattava di uno scherzo
Sanremo 2025, l’annuncio di Carlo Conti: “I big saranno 31”
Carlo Conti ha annunciato a sorpresa che i big in gara al Festival di Sanremo 2025 saranno 31 anziché 30 rivelando che si aggiungerà una coppia inedita della quale farà il nome nella giornata di mercoledì 18 dicembre. Il conduttore, in realtà, poco dopo ha lasciato intendere che si trattava di uno scherzo.
“I big saranno 31, è una coppia e la annuncerò domani” ha dichiarato il direttore artistico e conduttore della kermesse musicale in occasione della conferenza stampa di Sanremo Giovani, la cui puntata finale va in onda su Rai 1 nella serata di mercoledì 18 dicembre.
Carlo Conti rivela che si tratta di “una coppia del tutto inedita alla quale non potevo dire di no”. Dopo un attimo di iniziale smarrimento, il conduttore, infatti, ha poi precisato: “Il mio film preferito è Amici miei e io sono fiorentino”. Il presentatore di fatto non ha totalmente smentito la notizia ma, secondo quanto trapelato, la coppia a cui fa riferimento è quella composta da Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, protagonisti del film Io e te dobbiamo parlare, che saranno ospiti dell’ultima puntata di Sanremo Giovani.
I big in gara al Festival di Sanremo 2025, quindi, rimangono i 30 che il conduttore aveva già presentato lo scorso 1 dicembre durante l’edizione delle 13.30 del Tg1.
Durante la conferenza stampa, poi, si è parlato anche della decisione del Tar della Liguria, che ha stabilito che l’affidamento diretto alla Rai da parte del comune di Sanremo dell’organizzazione del Festival è illegittima.
Il direttore del prime time, Marcello Ciannamea, ha sottolineato che “la Rai sta predisponendo il ricorso al Consiglio di Stato”. Carlo Conti, invece, ha dichiarato: “Da spettatore non posso immaginare il Festival se non sulla Rai, e Sanremo senza la Rai non ce lo vedo”.
Secondo il conduttore, inoltre, il festival è fatto anche di un “meraviglioso chiacchiericcio che si crea. Senza la Rai metà delle polemiche non ci sarebbe”.