Beppe Vessicchio assente a Sanremo 2024: “La vita va avanti, ecco perché non sarò al Festival”
Sanremo 2024, perché Beppe Vessicchio non è al Festival: il motivo
Beppe Vessicchio non è tra i protagonisti di Sanremo 2024, al via il prossimo 6 febbraio: a spiegare i motivi dell’assenza è stato lo stesso direttore d’orchestra in un’intervista all’Agi.
“Quest’anno non ho lavorato per nessuno degli artisti che è stato invitato all’Ariston quindi è automatico che io non sia coinvolto nel festival” dichiara Vessicchio.
Questo può essere uno shock per i suoi fan? “Non credo. È un gioco affettuoso che si è creato in rete e che poi tutti gli altri media hanno riverberato. Ci saranno altre carte in tavola, cose nuove, salterà fuori altro e… la vita va avanti”.
Il direttore d’orchestra, poi, si rammarica dell’uso straripante della tecnologia nella musica: “L’attuale scena discografica è cambiata, molto, rispetto ad una decina di anni fa. Anche quelle competenze alle quali una azienda del settore, oppure un artista, facevano riferimento per la scelta di un arrangiatore-direttore sono cambiate”.
Il pericolo secondo Vessicchio è che chiunque, grazie alla tecnologia, potrebbe dirigere un’orchestra. “Anche io?” chiede l’intervistatore con il Maestro che risponde: “Se il brano facesse uso di sequenza con relativo metronomo in cuffia le dico di sì, senza neanche chiederle se sa leggere la musica in generale o nel particolare quella che c’è scritta nella partitura sul leggio. Quella stessa musica che ovviamente i professori dell’orchestra devono e sanno leggere benissimo”.
Beppe Vessicchio, quindi, conclude: “Le sequenze pre-registrate salvano la faccia a tutti… Forse al teatro dell’Opera, al Regio di Parma o all’Accademia di Santa Cecilia non sarebbe così ma è chiaro che quasi nessuno dei frequentatori del podio di Sanremo si avventurerebbe in quelle zone senza la sicurezza delle proprie capacità”.