Quentin Tarantino ha ingaggiato la figlia di Uma Thurman per il suo nuovo film
Nel cast di "Once Upon a Time in Hollywood" ci sono già Leonardo di Caprio, Brad Pitt, Margot Robbie, Al Pacino, Tim Roth e Dakota Fanning
Quentin Tarantino ha scelto la figlia ventenne di Uma Thurman, Maya Hawke, per un ruolo nel suo nuovo film, Once upon a time in Hollywood, che racconterà la storia degli assassini portati avanti negli anni ’60 dalla Manson Family, il culto fondato da Charles Manson che contava un centinaio di adepti.
La giovane attrice è figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke, ha già una carriera da modella e apparirà presto nella terza stagione di Stranger Things.
Di cosa parlerà Once Upon a Time in Hollywood
Once Upon a Time in Hollywood vuole essere allo stesso tempo un tributo ai “vecchi tempi” di Hollywood e raccontare la storia degli assassini legati al culto messo in piedi da Charles Manson, la Manson Family.
Sarà ambientato nella Los Angeles del 1969 e tratterà l’omicidio di Sharon Tate e delle quattro persone che si trovavano nella sua casa di 10050 Cielo Drive quando dei membri della Manson Family irruppero in casa loro e li assassinarono.
Il film ha protagonisti Leonardo di Caprio, che interpreta una star di Hollywood caduta in disgrazia, e il suo stuntman, Brad Pitt. Il personaggio di di Caprio, Rick Dalton, è vicino di casa proprio di Sharon Tate.
Tate, attrice e moglie di Roman Polanski, è interpretato dalla bella Margot Robbie.
Nel film reciteranno anche Dakota Fanning, Al Pacino, Lena Dunham, Austin Butler, Lorenza Izzo, Tim Roth e Damian Lewis.
Il rapporto tra Uma Thurman e Quentin Tarantino
La madre di Maya, la celebre attrice Uma Thurman, ha spesso collaborato con Tarantino in passando, prestando il volto all’iconica Mia Wallace di Pulp Fiction e alla protagonista assetata di vendetta di Kill Bill I e II. Tarantino l’ha definita in passato la sua musa ispiratrice.
Ma c’è chi ricorda che all’inizio dell’anno proprio la Thurman aveva detto di essersi sentita in pericolo sul set di Kill Bill perché il cambio di una macchina blu che la donna doveva guidare era stato cambiato da manuale ad automatico e lei non sapeva usarlo bene.
Secondo l’attrice, Tarantino si era rifiutato di far fare la scena a una controfigura. “Ero dentro a una macchina della morte”, aveva detto Thurman. Una decisione, quella di Tarantino, che era costata all’attrice svariate lesioni dopo aver fatto schiantare l’auto.
“Io e Quentin abbiamo litigato tantissimo, e l’ho accusato di aver provato a uccidermi. Lui era molto arrabbiato, comprensibilmente, dato che non pensava di aver provato ad uccidermi”, ha spiegato la donna sul suo profilo Instagram.
Il famoso regista si è anche rifiutato per quindici anni di farle vedere i filmati dell’incidente, fino a quest’anno.
E i due ancora non si trovano d’accordo su come sia successo l’incidente, ma Tarantino si dice molto pentito: “Mi ha spezzato il cuore. Oltre a essere il più grande rimpianto della mia carriera, è uno dei più grandi rimpianti della mia vita per una miriade di ragioni”, ha detto il regista.
Nonostante ciò, Thurman si è detta ancora disponibile a recitare per lui: “Se scrivesse una grandissima parte!”.