Pino Insegno: “Sono odiato perché approvo Meloni, alcuni colleghi si schierano dal palco del primo maggio”
Pino Insegno: “Sono odiato perché approvo Meloni”
Al centro delle polemiche dopo le sue parole su Ainett Stephens, Pino Insegno, prossimo al ritorno in Rai, risponde alle accuse e alle critiche.
In un’intervista a Libero, infatti, l’attore, doppiatore e conduttore afferma: “Sono odiato perché approvo la Meloni. Mi è stato detto che un attore non deve schierarsi. E perché? Vedo ogni giorno tanti illustri colleghi parlare e dire la loro dal palco del primo maggio in giù”.
“Sono divisivo per una scelta politica che poi è anche maggioritaria nel Paese – aggiunge Pino Insegno -. Ma io anche se su 10mila persone solo 200 la pensassero diversamente, starei ad ascoltare le ragioni e le critiche di quei 200. Tutto diventa un problema quando ti accorgi che l’attacco è gratuito e legato solo all’appartenenza a una squadra. Così tutto diventa banale e intellettualmente stupido, prevenuto, una costruzione fatta solo per attaccare”.
Il presentatore continua: “Io non sono Gabriele D’Annunzio, poeta vate che con la sua cultura è diventato espressione di un movimento politico. Sono Pino Insegno, amico della gente, faccio il mio lavoro da artista e, senza urlarlo ai quattro venti, cerco di fare anche qualcosa di importante in ambito sociale. Ma questo non interessa a nessuno perché davvero pochi scrivono di chi sta male veramente”.