Pino Insegno: “Niente scuse ad Ainett Stephens, nel nuovo ‘Mercante in fiera’ la Gatta nera non ci sarà”
Pino Insegno: “Niente scuse ad Ainett Stephens, nel nuovo ‘Mercante in fiera’ la Gatta nera non ci sarà”
“Non ho capito quali scuse dovrei fare”. Pino Insegno non arretra e annuncia che il personaggio della Gatta nera non sarà presente nella nuova stagione del “Mercante in fiera”.
Il conduttore, appena tornato alla Rai, era stato al centro delle polemiche dopo aver sottolineato che Ainett Stephens non sarebbe più tornata nella trasmissione, da settembre su Rai2. “Ovviamente ci sarà la Gatta Nera, la stiamo cercando. Ainett è diventata un po’ più grande, sono passati tanti anni, resta indimenticata icona di quel programma”, aveva detto il conduttore al blog di Davide Maggio, durante la presentazione dei palinsesti Rai venerdì scorso.
Parole che avevano suscitato la reazione della modella di origine venezuelana: “Tanti di voi mi state chiedendo se sono rimasta male per via del fatto che adesso inizia la nuova edizione del Mercante in Fiera e il ruolo della Gatta Nera verrà affidato ad un’altra ragazza, presumibilmente più giovane”, ha detto sui social. “Perché dico presumibilmente? Perché chi è incaricato di presentare la trasmissione in questione ha fatto un comunicato (in realtà un’intervista, ndr) dicendo che non mi ha riconfermata perché sono invecchiata“, ha proseguito, chiedendo poi le scuse.
Ainett Stephens, la storica Gatta Nera de #IlMercanteInFiera, risponde a Pino Insegno e attende delle scuse da parte sua. pic.twitter.com/s6nRyFZ5yo
— Cinguetterai (@Cinguetterai) July 13, 2023
“Oggi come oggi abbiamo il potere di esprimerci, abbiamo le nostre proprie idee, non viviamo più soggiogate dai maschietti. Tutta questa situazione di benessere, di cui possiamo godere oggi noi donne, sicuramente è andata a giovare il nostro aspetto fisico e anche a livello mentale. Siamo più radianti. Quindi io mi sento più viva che mai, più fresca che mai, più affascinante che mai. Quindi mi dispiace se hai usato il termine sbagliato e io, veramente, pretenderei delle scuse, come minimo”, ha concluso.
Pino Insegno: “L’ho ringraziata per il lavoro svolto, è tutto tranquillo”
Scuse che Pino Insegno non ritiene necessarie, secondo quanto dichiarato a TvBlog. “Ho parlato con lei, le ho mandato un messaggio vocale, le ho detto di non prendersela, l’ho ringraziata per il lavoro svolto… è tutto tranquillo”, ha detto il comico e doppiatore, annunciando che la Gatta nera non tornerà nella nuova versione del programma. “Ainett è una mia amica. E poi, anche se avessi detto, e non l’ho detto, che è diventata un po’ più grande, e, ripeto, non l’ho detto, è un’offesa? Non ho capito quali scuse dovrei fare. Anche io sono diventato grande”, ha concluso ridendo.
La replica di Ainett Stephens: “Mi ha mandato delle note vocali a cui non ho nemmeno risposto”
In un’intervista al Corriere della Sera, Ainett Stephens è tornata sulle parole del conduttore di 63 anni. “Sicuramente non è stato un commento che ha valorizzato il genere femminile”, ha sottolineato la showgirl 40enne, smentendo che tra i due tutto sia “tranquillo”. “Veramente lui mi ha mandato delle note vocali, a cui non ho nemmeno risposto”, ha proseguito.
“Seguendo il suo ragionamento allora sarebbe il caso anche di fare spazio a conduttori più giovani. Mi pare che la disparità sia ovvia”, ha detto ancora l’ex Gatta nera, che si è detta riconoscente per il ruolo “che mi ha lanciato in Italia e mi ha aperto una grande porta in tv”, aggiungendo però di non aver “mai avuto un rapporto di amicizia, neanche ai tempi” con Pino Insegno. “C’era cordialità e finita lì”. Nei vocali, il conduttore le avrebbe detto che “molto probabilmente prenderà una ragazza bianca e che avrà un altro nome. Non potrà chiamarsi Gatta Nera per motivi di politicamente corretto”.
A darle fastidio, ha rimarcato, “è che il genere femminile venga sminuito da quel punto di vista. Un uomo è vigoroso, affascinante e valido per qualsiasi ruolo fino ai 60 o 70 anni, mentre la donna dopo i 30 viene buttata nella raccolta dell’umido”.
“Pino non è una cattiva persona, ma chissà come si sarebbe sentito se avessero detto la stessa cosa a sua figlia”, ha detto in un altro passaggio dell’intervista. “Ci vorrebbe un po’ più di savoir-faire nel dire le cose, sfido qualsiasi donna a non sentirsi offesa. Lui non è stato elegantissimo, ma questo deve servire da spunto più generale perché è così in tutti i settori: nello spettacolo come anche per le commesse che dopo i 30 anni non vengono più prese a lavorare”, ha concluso.