Natalie Portman rifiuta il Nobel di Israele a causa dei fatti di Gaza
Un portavoce dell'attrice: "I recenti avvenimenti in Israele sono stati estremamente dolorosi per lei e non si sente a proprio agio nel partecipare ad alcun evento pubblico in Israele"
L’attrice israelo-statunitense Natalie Portman ha fatto sapere che non ritirerà il Premio Genesis, il Nobel ebraico, a causa dei “recenti avvenimenti nel paese”.
Il riferimento implicito è alla reazione dell’esercito di Tel Aviv alle proteste dei palestinesi in occasione della Marcia del Ritorno (qui la diretta su Cosa sta succedendo a Gaza).
“I recenti avvenimenti in Israele sono stati estremamente dolorosi per lei e non si sente a proprio agio nel partecipare ad alcun evento pubblico in Israele. Non potrebbe partecipare alla cerimonia con la coscienza pulita”, ha detto un portavoce dell’attrice premio Oscar.
Portman era stata invitata alla cerimonia di consegna del Premio Genesis, in programma il 28 giugno 2018 a Gerusalemme. Dopo la sua rinuncia l’evento è stato annullato.
Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a personalità che hanno raggiunto “l’eccellenza e la fama internazionale nei loro settori professionali e che incarnano il carattere del popolo ebraico”.
La Fondazione Genesis ha rispettato la scelta dell’artista.
“Portman è un’attrice completa, un’attivista sociale impegnata e un meraviglioso essere umano. Il personale della Fondazione ha goduto del suo sapere negli ultimi sei mesi (dal momento dell’annuncio del premio), ammira la sua umanità e rispetta il suo diritto di dissentire pubblicamente con le politiche del governo di Israele”, ha scritto la direzione della Fondazione in una nota.
Piccata, invece, la reazione del ministro della Cultura israeliano, Miri Regev, che ha accusato l’attrice di aver “ceduto alle pressioni del movimento di boicottaggio di Israele”, gruppo politico transnazionale che mira a fare pressioni economiche su Israele affinché concluda l’occupazione dei territori palestinesi.
Natalie Portman è nata a Gerusalemme nel 1981 e a tre anni si è trasferita con la famiglia negli Stati Uniti. Ha la doppia cittadinanza israelo-americana.
Il suo nome originario è Natalie Hershlag. L’attrice ha cambiato il cognome in Portman per tutelare la privacy della sua famiglia.
Portman in passato ha espresso critiche all’attuale primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, dicendosi “molto turbata e delusa” dal fatto che fosse stato rieletto e puntando il dito contro “i suoi commenti razzisti orribili”.