La maledizione di Ramsey, da luglio alla Juve: ogni volta che segna un Vip muore
Ramsey segna e un personaggio famoso muore. Era successo già moltissime volte, ed è successo di nuovo col decesso di Keith Flint, lo storico frontman della band britannica The Prodigy.
Anche in questo caso, come in precedenti occasioni, il tragico evento è stato preceduto da un gol del calciatore gallese in forza all’Arsenal, e che da luglio passerà alla Juventus.
Nel Regno Unito c’è chi parla da tempo di “maledizione di Ramsey”.
In questo caso, la rete del gallese ha preceduto di due giorni la morte di Flint. Ramsey è infatti andato a segno nella partita tra Arsenal e Tottenham di sabato 2 marzo, siglando il momentaneo vantaggio dei Gunners, poi raggiunti dai cugini londinesi (la partita è terminata 1-1).
Due giorni dopo, il 4 marzo, è morto il cantante dei The Prodigy.
Come detto, la “maledizione di Ramsey” aveva colpito altre volte in passato: l’elenco di personaggi famosi deceduti dopo una rete del calciatore è infatti nutrito.
Si va da Steve Jobs a Gheddafi, da Whitney Houston a Paul Walker, passando per Osama Bin Laden, Robin Williams, David Bowie e Alan Rickman.
Sui social gli utenti si sono scatenati, dando al povero Ramsey dello “iettatore”. Chissà che ne pensano i tifosi della Juventus: il gallese infatti, come detto, nella stagione 2019-2020 vestirà la maglia bianconera.
La Juve lo ha già acquistato dall’Arsenal e il trasferimento verrà finalizzato in estate.
Quanto a Keith Flint, il cantante dei The Prodigy è stato trovato senza vita nella sua casa di Dunmow (nella contea di Essex, nell’est dell’Inghilterra).
“La notizia è vera, non possiamo credere che lo stiamo annunciando davvero, ma nostro fratello Keith si è suicidato questo weekend. Siamo sconvolti e fott******** arrabbiati, confusi e col cuore spezzato. Riposa in pace fratello”, ha scritto la band su Instagram.
LEGGI ANCHE: The Prodigy, le cinque canzoni più belle e famose del gruppo