Lodo Guenzi si sfoga: “Da ragazzino sono stato bullizzato, mi chiamavano Cinzia”
La confessione del leader dello Stato Sociale in un post su Instagram: "Ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso"
Lodo Guenzi bullizzato da ragazzino
“Da ragazzino sono stato bullizzato”, “Troppo esile, effeminato, biondino”, “Mi chiamavano Cinzia”: Lodo Guenzi affida alla sua pagina Instagram una confessione sul suo passato, il racconto di un momento difficile vissuto da adolescente, preso di mira per una presunta omosessualità. Il leader dello Stato Sociale ed ex giudice di X Factor, si è sfogato rivolgendo poi un sorriso ai bulli di ieri, che – dice il cantante – oggi lo trattano “come una star”. “Se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”, scrive nel suo post.
Il post su Instagram
“È la prima volta che lo scrivo”, dice Lodo Guenzi nel messsaggio pubblicato sul social network ieri, 9 giugno. “Ci ho pensato molto se avesse senso – continua – e sì, ha senso. Da ragazzino sono stato bullizzato. Ecco, l’ho detto. Non credo sia successo solo a me, ma è così. Troppo esile, effeminato, biondino. A dire il vero almeno ero in una classe in cui se la prendevano con un ragazzetto italiano e non con il compagno pakistano o bengalese, che sono sempre stati i miei migliori amici”.
E ancora, scrive Lodo Guenzi: “Qualche botta, un pomeriggio in un bidone e un’eterna insistenza sulla mia presunta omosessualità che devo dire già allora come ipotesi non mi dava fastidio. Mi chiamavano Cinzia, come il nome di una bici da donna. Curiosamente, le uniche che mi piace guidare adesso. Credo che gran parte della mia smodata fame di fare cose grandi sia nata lì, o forse dal rimpianto per aver chiesto aiuto e cambiato scuola, cosa che ancora mi fa sentire un vigliacco. quando incontro qualcuno dei miei bulli adesso mi trattano come una star, io faccio gran sorriso e so che da bambini è un casino per tutti e neanche se ne saranno accorti ma non riesco a non odiarli, eh vabbè… questo per dirti una cosa: ti hanno fatto del male, peggio che a me. Ma se la tua vita va avanti, allora gli stronzi hanno perso”.