Enrico Nigiotti indagato per frode assicurativa dalla procura di Livorno
Enrico Nigiotti indagato per frode assicurativa dalla procura di Livorno
Enrico Nigiotti, insieme ad altre 71 persone di cui 18 professionisti, è indagato dalla procura di Livorno per frode ai danni dell’assicurazione. A lanciare la notizia è stato il Corriere: l’ex volto di Amici di Maria De Filippi rientra nella lunga lista dei sospettati che “avrebbero consentito l’alterazione dei loro referti medici”. Nigiotti, oltre ad aver partecipato ad Amici, ha calcato anche il palco del Festival di Sanremo. Come riporta il Corriere, “su di lui il sospetto di aver accettato di falsificare o alterare in concorso con altre persone la documentazione sanitaria di un incidente stradale facendo pagare all’assicurazione un risarcimento più alto del dovuto”.
Nella bufera giudiziaria, oltre a Nigiotti, sono finiti anche altri professionisti tra medici e avvocati, dieci dei quali sono stati arrestati, accusati di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona e di altri reati”. Ciò significa che alcuni di questi professionisti avrebbero falsificato documentazioni sanitarie riguardo incidenti stradali con lo scopo di far ottenere alla clientela risarcimenti sovrastimati da parte della compagnia assicurativa. Ben 71 le persone indagate dalla procura di Livorno perché avrebbero acconsentito l’alterazione dei loro referti medici. Tra questi anche Nigiotti, che non ha nessun provvedimento cautelare ed è solo indagato.
L’operazione, chiamata “Triade Sicura”, è partita dopo diverse indagini da parte dei carabinieri di Livorno al comando del maggiore Guglielmo Palazzetti. Come riporta Dagospia, Nigiotti è sospettato di aver accettato di falsificare documenti sanitari di un incidente stradale, facendo dunque versare all’assicurazione un risarcimento di 12 mila euro, più alto del previsto. Al momento, il cantante di Amici non ha rilasciato alcun commento sulla vicenda.