Mai così tante: il primo maggio si tinge di rosa con il concertone alternativo
Le donne si riprendono il primo maggio. Dopo le polemiche che hanno travolto il classico Concertone romano per la totale assenza di artiste donne sul palco di Piazza San Giovanni, qualcosa si è mosso. E infatti, mercoledì primo maggio, a Roma si terrà quello che ormai sui social corre come “Concertone alternativo”, quello delle donne.
A mettere a disposizione un palco è l’Angelo Mai, lo spazio in cui musica e cultura trovano rifugio da anni in una Roma che spesso li rende orfani. Proprio sugli account social dell’Angelo Mai si legge dell’evento “May così tante”.
“Qualcosa si è mosso. Qualcosa si muove, meglio. Ecco che è arrivato un altro Primo Maggio, tutto al femminile”, si legge sui social. “Come sempre succede in questi casi, ovviamente, a muovere le fila sono state delle donne, delle artiste. Lamentarsi e basta non è sufficiente, è evidente. E spesso neanche ci si lamenta. Meglio rimboccarsi le maniche e agire. Forti della qualità della propria proposta, e anche di quel pizzico di provocazione che una iniziativa volutamente di genere porta con sé. Perché il Primo Maggio che si muove sotto il titolo “Mai Così Tante (Primo Maggio all’Angelo Mai)” non è mica al femminile per caso”, continua il comunicato.
“No, questa è una esplicita risposta al palco di Piazza San Giovanni, e ha un cartellone, diciamolo a gran voce, che dimostra come la scelta fatta da iCompany sia stata davvero vergognosa”, si legge in conclusione. La denuncia arriva forte e chiara e a lanciarla e ribadirla è ancora il critico musicale Michele Monina.
“Non ci stiamo: è un controsenso che anche sul palco dei sindacati confederali, sempre attenti alle questioni di genere, si perpetui una contraddizione così assurda”. Leggere il cartellone per credere: “Delle quattro colleghe che saliranno sul palco di San Giovanni, non c’è una cantante solista – attacca Tejera – fanno parte tutte di band”.
Così, carta e penna alla mano, Mimosa Campironi, Maria Pia De Vito, Nathaly, Mara Redeghieri e altre decine di donne ora denunciano ‘la beffa’: “Al già povero programma del Primo maggio di quest’anno, si aggiunge la nota stonata della quasi totale assenza di artiste”. Detto fatto, le 25 cantautrici si sono date convegno all’Angelo Mai, locale di cultura alternativa della capitale, per dar vita a un contro-concertone.
A pensarlo sono state Diana Tejera, cantautrice romana, Angela Baraldi e Beatrice Tomassetti, già attive in altre iniziative dallo stesso sapore di rivalsa, come Riprendiamoci Trastevere.
“Abbiamo pensato così di lanciare un segnale riappropriandoci di spazi, strumenti e parole per mettere a nudo il conformismo imperante”, ha detto Tejera, come si legge su La Repubblica. “Da anni il concerto di piazza San Giovanni si è trasformato in una passerella televisiva e, via via, i temi del lavoro, della parità di genere e della giustizia sociale sono stati messi in secondo piano”, continuano le artiste.
“Quella all’Angelo Mai sarà una festa in concerto ideata con rapidità reattiva ed entusiasmo animato dallo sdegno crescente per l’ennesima affermazione della cultura sessista che, nel nostro Paese, facciamo fatica a estirpare”, afferma ancora Tejera.
Concertone alternativo primo maggio donne 2019 | Cantanti
Per il momento, la lista delle artiste che saliranno sul palco dell’Angelo Mai è già lunga e continuerà ad allungarsi fino a domani. Oltre alle organizzatrici, si esibiranno anche Mara Redeghieri, Nathalie, Ivana Gatti, Barbara Eramo, Livia Ferri, Mimosa Campironi, Merel Van Dijk, Eleonora Bordonaro, Francesca De Fazi, Margherita Vicario, Silvia Oddi, Dalise, Giulia Mei e Ilaria Graziano.
Concertone alternativo primo maggio donne 2019 | Dove
L’appuntamento è per il primo maggio dalle 19 in poi all’Angelo Mai, Viale delle Terme di Caracalla, 55, a Roma.