Cinque canzoni per ricordare Janis Joplin
Aveva una delle voci più significative del suo tempo, oggi la celebre cantante statunitense, morta di overdose all'età di 27 anni, ne avrebbe compiuti 75
Ha marchiato a fuoco la storia della musica mondiale con il suo timbro. Una ribelle senza tempo dallo sguardo dolcissimo. La cantante statunitense Janis Lyn Joplin nacque a Port Arthur 75 anni fa e si spense a Los Angeles, il 4 ottobre 1970, a soli 27 anni, a causa di un’overdose da eroina.
Come tante altre leggende del tempo, Joplin è parte del cosiddetto Club of 27, espressione giornalistica con la quale si indica un gruppo di artisti e celebrità mancate tutte all’età di 27 anni, tra cui Jimi Hendrix, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse.
Joplin divenne nota verso la fine degli anni sessanta come cantante del gruppo di San Francisco Big Brother and the Holding Company e successivamente per i suoi lavori come solista.
Nel 1968 incise Cheap Thrills, il secondo album del gruppo, che includeva brani come Summertime e Piece of My Heart.
Un anno più tardi, Joplin cominciò la carriera da solista e con l’accompagnamento di una band incise capolavori come Kozmic Blues e Maybe.
Raggiunse grande successo e nel 1971 pubblicò Pearl, album di grandissimo successo che include brani come Cry Baby e il celebre Mercedes Benz.
Partecipò al Festival di Woodstock e non ebbe mai problemi a manifestare la sua emancipazione e i suoi ideali affini al movimento hippie. Fu un amante del blues e per questo si batté attivamente per l’uguaglianza tra bianchi e neri.
Ebbe inoltre una fugace storia d’amore con Leonard Cohen, che le dedicò la canzone Chelsea Hotel #2.
La rivista statunitense Rolling Stone la pone al 46esimo posto tra gli artisti più importanti di sempre e al 28esimo posto nella lista dei 100 cantanti più importanti di tutti i tempi.
Nel 1995, Joplin è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame.
Una grande donna e una grande artista, che TPI vuole ricordare con cinque celebri canzoni.
(Qui sotto, un’immagine di Janis in concerto a New York, nel 1969. Credit: Elliot Landy)