Andrea Bocelli: carriera, album e vita privata del cantante italiano più famoso al mondo
Dagli inizi al piano-bar fino all'incontro con Zucchero che dà una svolta alla sua carriera
Andrea Bocelli | Carriera | Età | Biografia | Moglie | Figli | Vita privata | Social
Se si pensa alla voce italiana, con la “V” maiuscola, viene subito in mente il suo nome: Andrea Bocelli. Il cantante toscano è sicuramente uno degli artisti italiani più famosi al mondo, molto amato nel nostro Paese ma forse anche di più all’estero.
Più di trent’anni di carriera, dagli inizi con Zucchero fino alla consacrazione internazionale, conditi da 16 album in studio e oltre 80 milioni di copie vendute. Come se ogni italiano avesse in casa almeno un disco di Bocelli.
Eppure anche per il tenore, apprezzato per la sua capacità di unire la musica classica ai gusti più marcatamente pop del grande pubblico, l’inizio di carriera è stato difficile e pieno di incertezze.
Andrea Bocelli e gli inizi al piano-bar
Il cantante di “Vivo per lei” e “Con te partirò” è nato in una frazione di Lajatico, in provincia di Pisa, il 22 settembre 1958. La sua è una famiglia di umili origini: i genitori possedevano infatti una fattoria in Toscana, dove Bocelli cresce.
Dopo aver perso completamente la vista, Bocelli crede di dover abbandonare le sue speranze di carriera nel mondo della musica. Per questo motivo si dedica alla carriera universitaria: si laurea in Giurisprudenza all’università di Pisa e lavora come avvocato in uno studio per circa un anno.
Nel frattempo, però, non abbandona i suoi studi al conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia, dove si diploma in canto lirico. Anzi, si impegna molto: impara a suonare il pianoforte, il flauto e il sassofono.
Prende lezioni da un’autentica istituzione della musica del Novecento, Franco Corelli. Eppure, agli inizi la fortuna sembra non arridergli. Per questo motivo, il giovane Bocelli si distingue soprattutto in alcune serate come piano-bar.
Andrea Bocelli e la perdita della vista
Bocelli è nato ipovedente dalla nascita. A causa di un glaucoma, infatti, non riusciva a vedere dall’occhio sinistro. Dal destro, invece, riusciva solo a distinguere luci e ombre.
Già da piccolo, dunque, Bocelli è consapevole che in futuro perderà totalmente la vista. Per questo motivo decide di iscriversi in un collegio, a Reggio Emilia, dove impara a leggere il Braille.
Tuttavia c’è un episodio che ne accelera la perdita definitiva della vista: quando ha 12 anni, infatti, Bocelli viene colpito in pieno volto da una pallonata durante una partita di calcio.
Il giovane, che già da sei studia pianoforte e flauto, viene preso dallo sconforto per la paura di dover rinunciare a una carriera nel mondo della musica. È stato difficile per lui superare il trauma, affidandosi agli altri sensi e alla sua fermissima forza di volontà.
Andrea Bocelli, Pavarotti e l’ascesa musicale
Dopo anni e anni di studio e gavetta, nel 1992 la carriera di Andrea Bocelli subisce un’impennata. Il cantante infatti partecipa alle audizioni organizzate da Zucchero, che cerca una seconda voce per la sua “Miserere”.
Nonostante i casting, il cantante emiliano ha già in mente a chi affidare il ruolo: Luciano Pavarotti. Eppure, il leggendario tenore decide di rifiutare l’offerta, indicando proprio in Bocelli la voce perfetta per cantare quella canzone.
Bocelli decide dunque di lasciare il lavoro di avvocato e di dedicarsi alla carriera di cantante. Partecipa così alla tournée europea di Zucchero e nel frattempo inizia a lavorare sul suo primo album.
Con “Miserere”, Bocelli partecipa e stravince il Festival di Sanremo, nella sezione “Nuove proposte”. Da lì, è un’ascesa continua. Nel 1994 il suo primo album, “Il mare calmo della sera”, in poco tempo raggiunge il disco di platino.
Le partecipazioni a Sanremo, tra i Big, arrivano una dopo l’altra. Come anche i nuovi album, che iniziano a far crescere la popolarità del cantante toscano anche oltre i confini nazionali. Arrivano dischi di platino in tutti i Paesi in cui vengono pubblicati gli album di Bocelli.
Parallelamente agli album di inediti, negli anni Bocelli reinterpreta grandi opere della musica classica, su tutte quelle di Verdi e Puccini, e registra anche alcune compilation a tema, come “My Christmas” (2009).
Nel 2006, Andrea Bocelli riceve il titolo di Grand’Ufficiale. Il suo nome compare anche su una delle stelle della Walk of Fame di Hollywood, negli Stati Uniti.
Andrea Bocelli, vita privata
Già all’Università, Bocelli conosce Erica Cenzatti, che nel 1992 diventa sua moglie. Dal loro amore sono nati due figli, Amos e Matteo. Il loro matrimonio, tuttavia, si è interrotto nel 2002, quando la donna ha chiesto il divorzio.
Nel 2012 il cantante diventa padre per la terza volta. La figlia, Virginia, nasce dall’amore con la sua nuova compagna, Veronica Berti, che sposa il 21 marzo 2014.
Bocelli parla spesso degli anni della sua gioventù. Soprattutto dal punto di vista amoroso: “Da giovane – dichiara – non ho avuto fortuna con le donne. Per carattere sono portato alle passioni, ma m’innamoravo quasi sempre da solo. Mi sono rifatto strada facendo”.
Andrea Bocelli | Social
L’artista di Lajatico è molto presente sui social, soprattutto su Facebook, dove può contare su oltre 4 milioni di follower (qui il profilo ufficiale).
Super aggiornato anche il profilo Instagram del cantante, che ha oltre 500mila like.
Su Twitter, invece, i follower sono più di 240mila (qui il link alla sua pagina).
Andrea Bocelli e il record dell’ultimo album, “Sì”
Il suo ultimo album di inediti, “Sì”, arrivato nel 2018 dopo 14 anni dal precedente, ha permesso a Bocelli di entrare nella storia della musica italiana. Con la sua ultima fatica discografica, infatti, il cantante toscano ha conquistato il primo posto della classifica degli album più venduti in America, la Billboard200, posizionandosi davanti a un brano come “A Star is born” di Lady Gaga.
“Sì” è stato prodotto da Bob Ezrin (Pink Floyd, Lou Reed, Alice Cooper) e contiene, tra gli altri, i duetti con Ed Sheeran, Dua Lipa, Aida Garifullina, Josh Groban e con il figlio Matteo, al suo debutto discografico (Qui la tracklist completa).