“Mentre giravo ‘Scarface’ vivevo di zuppa e Marlboro”, la rivelazione di Michelle Pfeiffer a 35 anni dall’uscita del film
Michelle Pfeiffer, ospite al Tribeca Film Festival di Manhattan, ha ricordato i tempi in cui ha girato “Scarface” (1983, 35 anni fa), quando era ancora un’attrice sconosciuta al grande pubblico.
In particolare la popolare attrice ha risposto a una domanda, da molti considerata impertinente, sul fatto che per ricoprire il ruolo di una tossicodipendente nel film cult fosse dimagrita molto.
“Beh non so quale fosse il mio peso allora – le sue parole -. Sapete, le riprese del film sarebbero dovute durare tre o quattro mesi. Ma a mano a mano che passava il tempo diventavo sempre più magra ed emaciata”.
“Il problema è che il tutto è durato sei mesi. Stavo morendo di fame alla fine. Una scena sembrava sempre l’ultima, pensavo di essere nel momento di massima magrezza, ma poi c’era quella dopo e quella dopo ancora”.
“C’erano membri della troupe che mi portavano dei panini, perché erano tutti preoccupati per me e per come stavo perdendo peso. Vivevo di zuppa di pomodoro e Marlboro”, ha ammesso.
L’autore della domanda, il moderatore dell’evento Jesse Kornbluth, è stato poi duramente criticato.
“È vero che un gentiluomo non fa mai domande ad una donna sul suo peso – le sue parole a IndieWire -. Ma non è stata questa la mia domanda. Ormai siamo troppo politically correct. Nessuno si sarebbe impressionato se avessi fatto la stessa domanda a De Niro”.
Le polemiche però non si sono fermate. Secondo il magazine Vulture, durante l’intervista a Michelle Pfeiffer sarebbe stata fatta solo un’altra domanda sul suo ruolo, mentre a Pacino, DePalma e Bauer non è stato chiesto nulla a proposito del loro peso. Perché maschi? Chissà. Forse perché non sembravano molto al di sotto del loro peso…