Massimo Giletti rompe il silenzio sulla sospensione di Non è l’Arena: “Ci sono intercettazioni terribili”
Massimo Giletti rompe il silenzio sulla sospensione di Non è l’Arena
Massimo Giletti commenta per la prima volta la sospensione di Non è l’Arena, il programma d’approfondimento da lui condotto e in onda su La7.
“Vorrei dire tante cose e verrà il giorno in cui potrò dirle… In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori” ha dichiarato il giornalista nel corso del suo programma radiofonico in onda su Rtl 102.5.
🗣️ “Io vorrei dire tante cose. Arriverà il giorno in cui le potrò dire”. Così Massimo #Giletti in chiusura del programma #giletti1025 ⬇️https://t.co/8TrZ0VdeDY pic.twitter.com/oKutXPMQrc
— RTL 102.5 (@rtl1025) April 21, 2023
Il conduttore ha ricordato di aver “un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per sei anni e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio”.
Massimo Giletti, poi, ha ringraziato “le centinaia di persone che continuano a mandarmi messaggi di sostegno, non per me ma per tutto il gruppo di lavoro. Nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi, ma bisogna avere il coraggio di farla. Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere”.
“Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice che ‘va chiuso Gilettì. Sono intercettazioni che fanno capire quanto quel lavoro era importante. Ma noi non molliamo e continueremo a farlo. Lo devo alle persone che ci hanno seguito ma per rispetto dell’azienda per cui ho lavorato non posso dire altro, se non ringraziarla per ciò che mi ha fatto fare in questi ultimi anni” ha concluso il giornalista.