Maria Grazia Cucinotta: “Sono scampata per miracolo a uno stupro, la polizia non fece niente”
Maria Grazia Cucinotta: “Sono scampata per miracolo a uno stupro”
Maria Grazia Cucinotta rivela di essere scampata a uno stupro quando aveva 20 anni, raccontando, per la prima, la terribile esperienza vissuta.
L’attrice, infatti, ha raccontato al Corriere della Sera che si trovava a Parigi quando è avvenuta la tentata violenza: “Ho camminato per anni col gas paralizzante stretto in mano, perché in quei momenti non hai tempo di aprire la borsa. Successe di giorno, a Parigi, era un uomo in giacca e cravatta. Credo proprio ci sia stato l’intervento di un angelo perché cadde mentre mi stava strattonando, così riuscii a scappare. La polizia non fece niente. Ho trasmesso la paura anche a mia figlia, mi dice sempre che le metto l’ansia”.
Parlando della sua adolescenza, poi, l’interprete ha rivelato: “Avevo gli attacchi di panico alle interrogazioni. Non sono cresciuta in un quartiere facile, a un certo punto pensarono che fossi drogata, perché di droga ne girava tanta. Mia madre era disperata. Più collassavo e più passavo per la scema del villaggio”.
Riguardo la sua carriera cinematografica, Maria Grazia Cucinotta rivela: “Sì, ho rifiutato l’Avvocato del diavolo per le scene di nudo. Bisogna essere realisti: non credo l’avrei fatto bene. Non ho mai avuto un buon rapporto con il mio fisico, soprattutto con il mio seno. Mi hanno anche definita sex symbol ma io mi sono sempre sentita ingombrante. Se a vent’anni avessi avuto la consapevolezza del mio corpo che ho adesso, sarebbe stato tutto molto più facile. Oggi ringrazio Dio di essere come sono”.
“Quando Sophia Loren fece finta di non sapere chi fossi ci rimasi male – ha aggiunto – Una delle prime a chiamarmi, forse anche per la loro rivalità, fu Gina Lollobrigida: ‘Vai avanti e non curarti di queste cose che non sono importanti. Viva le nuove facce e viva le nuove generazioni’. La Loren la incontrai anni dopo, la vedevo da Armani che ci vestiva entrambe”.