Maria Grazia Cucinotta: “Molestie? Ho avuto paura ma ho sempre detto no. Il botox? Voglio essere libera di muovere la faccia”
Maria Grazia Cucinotta: “Molestie? Ho avuto paura ma ho sempre detto no”
Gli inizi della carriera con il Postino, le molestie, il rapporto con gli anni che passano: l’attrice Maria Grazia Cucinotta ripercorre la sua vita professionale e privata in una lunga intervista a La Repubblica.
Madrina del XII Premio Troisi, l’interprete ricorda i suoi esordi quando era “una ragazza siciliana timida, emozionatissima. Massimo mi tranquillizzò, mi fece leggere e rileggere il copione. Mi ha insegnato la semplicità: ‘Fai quello che fai nella vita’, voleva la verità. La mia inesperienza regalava un lato selvaggio al personaggio di Beatrice”.
Maria Grazia Cucinotta ha rivelato di essersi sentita inadeguata: “Ero dislessica, con problemi di pronuncia: i difetti ti rendono unica, ma lo capisci dopo. La dislessia esplode nei momenti di ansia, quando sono al centro dell’attenzione. Ho 54 anni, cambio regolarmente le finali delle parole”.
L’interprete fece il provino per il film di Troisi “grazie alla mia amica Nathalie (Caldonazzo ndr.) che era fidanzata con Massimo. Mi disse: vai. C’erano centinaia di ragazze per trovare Beatrice. Io venivo da una famiglia di postini veri, umile. Dopo il film ero frastornata dal successo”.
“La popolarità mi ha dato la possibilità di poter lottare, di dare una mano. Chi governa si scorda di chi sta male: lo Stato deve garantire le cure tutti” ha aggiunto l’attrice.
Maria Grazia Cucinotta, poi, racconta: “Vengo da zero. Non sono stata più forte, ma mi sono fatta rispettare, sempre. Le molestie esistono. Quando ci provavano ero terrorizzata, pensavo solo: riuscirò a uscire da questa stanza? Ogni volta che dicevo un ‘no’ ribattevano che non ce l’avrei mai fatta, di tornare da dove ero venuta. Sono la prova che i “no” si possono e si devono dire”.
L’attrice, quindi, rivela: “Nell’ambiente mi hanno fatto sentire spesso sbagliata: troppo appariscente, troppo seria, troppo tutto. Prima il carattere, poi c’è l’involucro. In questo l’America è meravigliosa: dalle teste ai corpi, la diversità è una ricchezza”.
Sposata con Giulio Violati da 28 anni, l’attrice rivela il segreto di una relazione così duratura: “Bisogna volerlo in due. Quando venivano gli amici di mia figlia a casa, Giulio era il loro idolo, l’età era quella: un adolescente. È ironico, mi fa ridere. Abbiamo avuto alti e bassi, ho sempre viaggiato, all’inizio era geloso. Ti evolvi, siamo umani, però c’è l’amore. Alle donne dico che nessuno deve limitare la nostra libertà, la prima cosa è il rispetto. Se no, meglio sole”.
E sul rapporto con gli anni che passano, Maria Grazia Cucinotta afferma: “Sono felice di invecchiare. Sembro uno shar pei e va bene così, ma mi avevano convinto: ‘Ti devi fare il botox, troppe rughe sulla fronte’. Così ho fatto pochissimo botulino; due settimane terribili. Dovevo alzare le sopracciglia con le dita per truccarmi, mi sembrava di avere una tegola sulla fronte. Voglio essere libera di muovere la faccia”.