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Home » Spettacoli

Marco Giallini: carriera, vita privata e storia dell’attore di “Non ci resta che il crimine”

Immagine di copertina
Intagram Marco_Giallini_Official

MARCO GIALLINI CARRIERA – Romano, classe 1963, Marco Giallini è un noto attore italiano nato il 4 aprile di 55 anni fa.

La sua carriera è ricca di successi, primi fra tutti quelli legati alle sue interpretazioni in ACAB – All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud e Perfetti Sconosciuti, tre film che sono valsi a Giallini la vincita del Nastro d’Argento e la nomination per i David di Donatello (a cui l’attore è stato candidato ben 6 volte).

Marco è da sempre un appassionato di moto e di musica, oltre che – naturalmente – di recitazione, arte a cui si avvicina fin da giovanissimo, all’età di 22 anni. Se nel 1981 fonda il gruppo musicale “I Sandy Banana & The Monitors”, nel 1985 si iscrive invece alla Scuola di Arte Drammatica di Roma “La Scaletta”, la quale gli offre l’occasione di lavorare negli anni successivi – tra il 1988 e il 1996 – con grandissimi protagonisti del teatro italiano quali Arnoldo Foà, Ennio Coltorti, Adriano Vianello, Maurizio Panici e Angelo Orlando.

Risale sempre al 1986 la sua prima comparsata cinematografica (non accreditata) nel film di Castellano e Pipolo Grandi Magazzini, mentre l’anno successivo Giallini ottiene una piccola parte in Rorret, film di Fulvio Weltz. Ma la prima vera parte l’attore la ottiene nel 1995, anno in cui il regista Angelo Orlando – anche lui al suo debutto artistico – rimane colpito dalle doti di Giallini e gli assegna la parte del poliziotto in L’anno prossimo vado a letto alle dieci.

Un altro regista a cui Marco Giallini deve molto è poi Marco Risi, che sul finire degli anni ’90, a seguito di una segnalazione dell’altro attore romano Valerio Mastandrea, gli offre la parte del marito di Monica Bellucci nel suo L’ultimo capodanno. E’ lui stesso ad aver raccontato questo importante episodio della sua vita e la grande gratitudine per Risi: “Gli piacqui. Mi offrì un’occasione ne L’ultimo capodanno: ‘Faresti il marito di Monica Bellucci?’. Capirai, non gli feci ripetere la frase. C’erano almeno quindici persone in fila prima di me e, per farmi ottenere la parte, Risi dovette lottare. Cominciò tutto così, nel 1998. Marco Risi mi ha salvato la vita. Non credevo che avrei più fatto cinema, mi sarei dato solo al teatro.”

Da quel momento in poi, la carriera di Giallini è stato un crescendo: sempre del 1998 è infatti il suo ruolo come co-protagonista – accanto all’amico Valerio Matandrea – in un film di Claudio Caligari, L’odore della notte, e quello in Fobici e Barbara.

Marco Giallini Carriera | Gli anni 2000

A partire dal nuovo millennio, terminata la gavetta, Giallini è ormai un attore che riceve proposte per ruoli significativi in pellicole grandemente apprezzate da pubblico e critica come Almost Blue, Tre punto sei, Emma sono io, B.B. e il cormorano e Andata e ritorno.

Nel 2004 Giallini torna poi a collaborare con il regista Alex Infascelli, il quale lo chiama sul set del suo Il siero della vanità, mentre anche Sergio Castellitto lo invita a far parte del cast del pluripremiato Non ti muovere, dove l’attore interpreta il medico e migliore amico del protagonista.

Per quanto riguarda invece un altro capitolo della sua carriera, quello delle partecipazioni in alcune serie tv di successo, l’esordio in questo senso Giallini lo ha con la miniserie Operazione Odissea, dove interpreta il ruolo dell’agente di polizia soprannominato “Agamennone”.

Come dimenticare Giallini poi nel ruolo del “Terribile” nella seguitissima serie prodotta da Sky Romanzo Criminale. Da boss della malavita romana, Giallini torna poi nei panni del poliziotto interpretando il capo della squadra Antimostro in Il Mostro di Firenze.

Fra il 2009 e il 2015 seguono poi le partecipazioni di Giallini in:  Io, loro e Lara, La nuova squadra, La bellezza del somaro, Tutti al mare, ACAB – All Cops Are Bastards, Posti in piedi in paradiso (per questi due ruoli nel 2012 vince il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista), Tutti contro tutti, Confusi e felici, Buongiorno papà, Se Dio vuole Loro chi?. 

Infine, nel 2016, Giallini è tra i protagonisti di Assolo, commedia scritta e diretta da Anna Morante, mentre dello stesso anno è anche il film di Paolo Genovese Perfetti sconosciuti che gli vale la candidatura ai David di Donatello e la premiazione ai Ciak d’oro. Sempre nel 2016 Giallini è Rocco Schiavone nell’ominima serie in 6 puntate di Michele Soavi ispirata ai romandi di Antonio Manzini.

Non ci resta che il crimine, uscito nelle sale il 10 gennaio 2019, è l’ultimo film di Massimiliano Bruno che vede tra i suoi protagonisti proprio Marco Giallini nel ruolo di Moreno.

Marco Giallini | Vita privata

Marco Giallini è un romano doc nato da una famiglia operaia e ora residente a Fonte Nuova, un comune che si trova in provincia della capitale. Quando era giovane e prima di appassionarsi alla recitazione Marco ha lavorato sia come operaio che come venditore di bibite.

Appassionato di moto e rock, Giallini ama anche collezionare vinili. I suoi gruppi preferiti? Fra tutti i Clash, gli Who e i Sex Pistols.

Giallini è stato sposato ed ha avuto due figli, Rocco e Diego. La sua amatissima moglie, Loredana Giallini – sposata nel 1993 – è purtroppo scomparsa nel 2011 a seguito di un’improvvisa emorragia cerebrale. Marco ha raccontato la sua disperazione a seguito di questo grande lutto, dal quale sostiene non essersi mai ripreso, in una famosa intervista a Vanity Fair (qui l’intervista).

Marco Giallini | Social

Marco Giallini è molto attivo sui social, in particolare sulla sua pagina Facebook dove promuove i suoi film e il suo lavoro come attore in generale. Maggiormente dedicato alla sua vita personale è invece il suo profilo Instagram.

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