Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli

Lockdown all’italiana, Enrico Vanzina risponde alle critiche sul film: “Codardi con profili falsi”

Immagine di copertina

Lockdown all’italiana, Enrico Vanzina risponde alle critiche sul film: “Codardi con profili falsi”

Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere il nuovo film di Enrico Vanzina, Lockdown all’italiana, una commedia che prova a strappare un sorriso trattando il periodo della quarantena a causa del Coronavirus. Una scelta che molti utenti sul web hanno ritenuto di cattivo gusto, visto il periodo ancora difficile che il Paese sta vivendo e i tanti morti che da mesi piangiamo. Critiche alle quali il regista ha deciso di rispondere: “Queste non sono polemiche su di me, ma sul diritto di esistere della commedia”, ha ribattuto Vanzina in un’intervista al Corriere della Sera.

“Ho un’età in cui posso sorridere delle critiche, noto, però, che chi spara sentenze parla di un film che va nelle sale il 15 ottobre e che nessuno ha ancora visto. Questo è un film buffo e spiritoso su tante situazioni paradossali da lockdown, ma soprattutto è un film rispettosissimo e malinconico, che mette a fuoco con delicatezza i problemi che abbiamo vissuto – spiega il regista -. Si sta dando la gran cassa a pochi signori codardi dietro profili falsi, mentre il tema vero è il diritto alla commedia, che è sacrosanto. Il film, dopo i titoli di testa, inizia con una didascalia. Questa: ‘Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro che per dare l’esempio’. Firmato Jacques Prévert. Per dire che non è un cinepanettone. Parola orribile che non mi appartiene”.

“Si tratta di una commedia sulla convivenza forzata, non di un film con le infermiere scosciate inseguite da erotomani asintomatici”, ha aggiunto il regista. E a chi sostiene che il suo film offenda le vittime del Covid dice: “Due anni fa, ho avuto mio fratello Carlo morto nel giro di sei mesi, ho toccato la morte con mano, ho scritto un libro sul senso della morte. Le pare che proprio io possa scherzare sulla morte? Scrivere e organizzare un film chiuso in casa non è stato facilissimo, girarlo a luglio con le nuove direttive Covid non è stato facilissimo. Perciò è un film piccolissimo, però verissimo, come se fosse un grande film, un lavoro del quale vado molto fiero”.

Leggi anche: 1. La vedova di Carlo Vanzina attacca il cognato: “Enrico, vergognati per quel film sul lockdown”

Ti potrebbe interessare
TV / Ballando con le stelle 2024, vincitori: chi ha vinto (coppia) la finale
TV / Ballando con le stelle 2024, eliminati: chi è stato eliminato nel corso della finale
TV / Improvvisamente Natale: tutto quello che c’è da sapere sul film
Ti potrebbe interessare
TV / Ballando con le stelle 2024, vincitori: chi ha vinto (coppia) la finale
TV / Ballando con le stelle 2024, eliminati: chi è stato eliminato nel corso della finale
TV / Improvvisamente Natale: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / La carica dei 101: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Il Grinch: tutto quello che c’è da sapere sul film d’animazione
TV / Ballando con le stelle 2024, finalisti: le coppie che si giocano la vittoria
TV / Ballando con le stelle 2024: le anticipazioni e gli ospiti della finale
TV / Ballando con le stelle 2024 streaming e diretta tv: dove vedere la finale
TV / Assassinio sull’Orient Express: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Sapiens – Un solo pianeta: le anticipazioni sulla puntata di oggi, 21 dicembre