La cantante Levante rivela l’origine del suo nome d’arte: “Ecco perché mi chiamo così”
Claudia Lagona, questo il suo vero nome, in un'intervista rilasciata al programma radiofonico "I Lunatici" ha spiegato come è nato il suo pseudonimo
Levante rivela l’origine del suo nome d’arte: “Ecco perché mi chiamo così”
La cantante Levante rivela qual è l’origine del nome d’arte che l’ha aiutata a trovare il successo. Claudia Lagona, questo il suo vero nome, in un’intervista rilasciata al programma radiofonico “I Lunatici” ha spiegato che a chiamarla così la prima volta durante un’estate alla fine degli anni Novanta fu un’amica, che aveva preso spunto dal film ‘Il Ciclone’ di Leonardo Pieraccioni.
“Il mio nome in realtà è Claudia. Il nome d’arte Levante deriva da uno scherzo. Ero in Sicilia, in provincia di Catania, era agosto, mi annoiavo tantissimo. Avevo dodici anni e un’amichetta iniziò a chiamarmi Levante. All’inizio non ci feci caso, le chiesi il motivo e lei mi risposte che Levante era il protagonista del film ‘Il ciclone’ di Pieraccioni. Da lì mi è rimasto”, ha detto in diretta.
La 32enne insieme ai conduttori Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio ha raccontato anche dettagli privati della sua infanzia e il gravissimo lutto: “Da bambina ero una peste, sempre molto gioiosa e socievole. La vita mi ha portato a crescere presto, ho perso papà da piccola. Mi inventavo sempre un sacco di cose, di canzoni, di storie.
Mi sono approcciata alla musica da piccolissima, attorno ai nove, dieci anni. Utilizzavo la musica come diario segreto attraverso le canzoni che scrivevo”, ha fatto sapere.
La popolarità non è però arrivata dal nulla: “Ho fatto tanta gavetta prima di arrivare ad Alfonso, il mio pezzo fortunato, del 2013. Non mi aspettavo un successo simile per quella canzone. Quando l’ho scritta ho pensato che non l’avrei mai fatta sentire a nessuno. Mi hanno convinta a registrarla, le radio si sono accorte di me e hanno iniziato a passarla. Mi ha cambiato la vita”.
Infine l’ex giudice di ‘X Factor’ ha dichiarato di non sentirsi bella, o almeno non nel senso comunemente inteso del termine.
“L’aspetto estetico non mi ha aiutato. Io non credo di essere bella nel senso canonico, so di avere un aspetto molto prepotente. Il fatto che io sia una esteta, che sia amante del bello, che stia attenta a quello che appare, non mi ha aiutato”, ha concluso.