L’Aquila – Grandi speranze: le parole del regista e degli attori durante la presentazione della fiction Rai
Una fiction in sei puntate per ricordare una delle più grandi tragedie degli ultimi anni, il terremoto dell’Aquila. La serie tv L’Aquila – Grandi speranze racconta la tremenda ferita che ha segnato la città abruzzese lo scorso 6 aprile 2009, ma anche il coraggio e la compostezza dei suoi abitanti durante la ricostruzione.
L’Aquila – Grandi speranze va in onda su Rai 1 in prima serata a partire da martedì 16 aprile 2019. La fiction in sei puntate, diretta da Marco Risi, ha nel cast attori di grande livello come Giorgio Tirabassi, Giorgio Marchesi, Luca Barbareschi e Donatella Finocchiaro.
La fiction indaga e racconta le difficoltà di andare avanti, di sopravvivere, dopo aver perso tutto. Il dolore e lo strazio psicologico di chi si vede crollare letteralmente il mondo addosso ma anche la determinazione di riprendere in mano la propria vita. La storia di L’Aquila grandi speranze è ambientata infatti nel settembre del 2010, un anno dopo il terribile sisma.
“Ho ancora nel cuore il calore dei ragazzi e la lettera che mi hanno scritto a fine riprese”, ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione il regista Marco Risi. “Avevo visto L’Aquila un anno e mezzo dopo il terremoto e avevo pensato che si dovesse girare assolutamente qualcosa – ha aggiunto Risi – questa era l’idea giusta, soprattutto per il coinvolgimento dei ragazzi dell’Aquila nel cast.
“Non puoi non rimanere colpito – spiega ancora Risi – ricordo a Onna l’incontro con Nunziatina, una signora di 84 anni che la notte del terremoto ha perso due nipoti adolescenti. Ora vive in una casetta di 40 metri, ma mi ha raccontato che aveva una casa molto grande. Quella notte, quando la parete della sua stanza è venuta giù, è stato come veder sfogliare le pagine di un libro. È rimasta sotto le macerie, aveva le gambe spezzate e in quelle ore mi ha detto che era diventata amica della morte“.
Per Giorgio Tirabassi, uno degli attori protagonisti della fiction L’Aquila Grandi speranze, sono “scene di vita che hanno come sottofondo una nota di contrabbasso triste. Ma Marco Risi è stato bravissimo perché ha tenuto lontano da questo racconto la retorica”.
Donatella Finocchiaro ha dichiarato: “Interpreto una donna che non si rassegna ad aver perso la figlia la notte del sisma è scomparsa, lei continua a cercarla. Mi hanno detto che ci sono duecento fascicoli di persone che non si sono più ritrovate”.
“La grande speranza è accelerare e completare la ricostruzione del centro storico de L’Aquila e farlo tornare a vivere di vita vissuta”, ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio. “Questi centri storici trasmettono memoria e i giovani non hanno mai vissuto questo centro storico come i loro padri e i nonni. Compito nostro è far vivere questo centro di nuovo”.