Di cosa parla ‘La profezia dell’armadillo’, il film tratto dal fumetto di Zerocalcare e candidato ai David 2019
Il celebre graphic novel è diventato una pellicola del regista esordiente Emanuele Scaringi
LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO FILM – È uscito il 13 settembre 2018 nei cinema italiani il film ‘La profezia dell’armadillo’, pellicola tratta dal fumetto di Zerocalcare che porta lo stesso titolo. profezia dell’armadillo film
La regia è dell’esordiente Emanuele Scaringi. Nel cast ci sono Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto, Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutniak, Diana Del Bufalo, Samuele Biscossi, Vincent Candela.
La profezia dell’armadillo è scritto da Oscar Glioti, Pietro Martinelli, Valerio Mastandrea e dallo stesso Zerocalcare, i quali per la sceneggiatura sono stati candidati ai David di Donatello 2019. La produzione è Fandango e Rai Cinema.
La profezia dell’armadillo film | Il cameo di Adriano Panatta
Nel film compare anche l’ex tennista Adriano Panatta, in un divertente cameo diventato ormai popolare.
La profezia dell’armadillo film | Trama
La profezia dell’armadillo è il primo graphic novel del fumettista romano Zerocalcare, e probabilmente uno dei più amati, edito da Bao Publishing.
Il ventisettenne Zero interpretato da Simone Liberati è un disegnatore del quartiere romano periferico di Rebibbia, nella Tiburtina Valley. Per arrotondare, visto che con i fumetti non si guadagna granché, dà ripetizioni di francese.
La pellicola, come il fumetto, racconta la vita di Zero in città, per inseguire lavori saltuari. Un personaggio importante è rappresentato dalla madre di Zero, che nel fumetto è disegnata come una gallina, Lady Cocca di Robin Hood.
La vita del protagonista prosegue fino a quando un giorno, tornando a casa, ad attenderlo c’è un armadillo, che rappresenterà da quel momento in poi la sua coscienza. Le conversazioni con l’armadillo, sulla vita, sul mondo e sui massimi sistemi, sono il cuore della narrazione.
A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco.
La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.
L’armadillo nel film è interpretato da Valerio Aprea, già noto per la trilogia di Smetto quando voglio, diretta da Sydney Sibilia.
La profezia dell’Armadillo film | Il trailer
Ecco il trailer del film basato sulla graphic novel di Zerocalcare.
La profezia dell’Armadillo film | Zerocalcare | Carriera
Zerocalcare è nato ad Arezzo nel 1983. Dopo aver vissuto in Francia, si trasferisce a Rebibbia, quartiere romano a cui è da sempre molto legato. Da sempre molto attivo nel mondo dei centri sociali, partecipa a numerose edizioni della manifestazione Crack Fumetti Dirompenti, iniziando così un periodo in cui realizzerà numerose locandine di concerti e copertine di dischi e fanzine.
Nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’Armadillo, che nel 2012 viene ristampata in un’edizione a colori dalla casa editrice milanese BAO Publishing.
Il suo blog, zerocalcare.it, diventa in breve tempo uno degli spazi web più visitati, al punto da ottenere nel 2012 la candidatura come “Miglior Webcomic” al Premio Attilio Micheluzzi del Comicon di Napoli, e il premio Macchianera Award come “Miglior disegnatore – Vignettista”.
Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quarto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega. Dopo essere arrivato nella dozzina dei finalisti, il libro si aggiudica il secondo posto nella sezione “Giovani”.
Nello stesso anno, ottiene il riconoscimento “Premio dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai e il “Premio Speciale Librerie Feltrinelli” ai Gran Guinigi di Lucca Comics & Games. A inizio 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano in supporto al popolo curdo.
Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è stato pubblicato dalla Casa editrice milanese BAO Publishing nel 2016, diventando in pochissimo tempo un best seller in libreria con una tiratura da 100.000 copie.
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