“Commenti antisemiti”: Twitter blocca di nuovo l’account di Kanye West
Un post antisemita del rapper e produttore discografico americano Kanye West gli è costato la sospensione dell’account Twitter: in meno di 24 ore il messaggio di “Ye”, come si fa adesso chiamare l’artista, è stato cancellato dal social. Aveva annunciato che appena si fosse svegliato avrebbe “alzato a livello 3 l’attacco agli ebrei”, utilizzando un linguaggio militare, ma scrivendo la parola “death” (morte) al posto di “def”, dal suono molto simile. Il tweet proseguiva con un attacco agli ebrei per “averlo usato” e “cercato di far fuori chiunque si oppone alla vostra agenda”.
A BuzzFeed News un portavoce del social ha spiegato che “l’account in questione è stato bloccato, a causa di una violazione dei regolamenti di Twitter”. Anche Meta ha limitato l’account Instagram di Kanye West perché due giorni fa aveva postato un messaggio nel quale accusava il rapper Diddy di essere “controllato dagli ebrei”. Ye non ha ancora sciolto ufficialmente la riserva ma non ha mai fatto mistero di volersi candidare alle elezioni presidenziali del 2024 negli Stati Uniti, dopo un tentativo fatto anche due anni fa. Appena qualche giorno fa aveva postato una foto di un cappellino nero con la scritta “2024”.
Per far parlare di sé, all’inizio della scorsa settimana – durante la Fashion Week di Parigi – aveva presentato una maglietta recante sul retro la scritta “White lives matter”, lo slogan dell’estrema destra statunitense usato come risposta al movimento “Black lives matter” nato dopo l’omicidio di George Floyd per denunciare la brutalità della polizia sui neri. L’Anti Defamation League, che si definisce “la principale agenzia nazionale relazionata ai diritti civili e ai diritti umani”, aveva accusato il cantante di aver fatto “una dichiarazione di odio”. Commentando la polemica con Tucker Carlson, conduttore di Fox News rete conservatrice americana, West ha dichiarato: “Pensavo che la maglietta fosse una maglietta divertente. Ho pensato che l’idea di indossarlo fosse divertente. Solo un uomo di colore che afferma l’ovvio”.