E allora Marco Masini? Ecco le canzoni sessiste di Sanremo (prima di Junior Cally)
Non solo Junior Cally, “anche Bella Stronza di Marco Masini è sessista”
Proseguono le polemiche a pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo 2020. La 70esima edizione condotta da Amadeus è finita sotto accusa principalmente per il discrimine nei confronti delle donne: dalle espressioni del conduttore alla conferenza stampa definite “sessiste” alle accuse rivolte al rapper romano Junior Cally per i testi delle canzoni ritenuti violenti contro le donne. Nello stesso filone si inserisce una nuova critica lanciata sui social che riguarda un altro cantante in gara: Marco Masini.
Il cantautore toscano è stato chiamato in causa per lo stesso motivo di Junior Cally: le parole violente nei confronti delle donne contenute nei testi delle sue canzoni. Nel famosissimo brano di Marco Masini “Bella stronza” (1995) emerge infatti un passaggio controverso nei confronti della donna che sembra rifiutare i suoi sentimenti.
“Mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina. Ma di questo nostro amore così tenero e pulito non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza e allora ti saluto… bella stronza”, recita il testo.
“Bella stronza che hai chiamato la volante quella notte. E volevi farmi mettere in manette. Solo perché avevo perso la pazienza”, dice “Bella Stronza” di Marco Masini.
Le accuse rivolte invece al rapper romano Junior Cally fanno riferimento al suo brano del 2017 “Strega”, le cui parole sono decisamente offensive nei confronti delle donne. “Lei si chiama Gioia / balla mezza nuda, dopo te la dà / Si chiama Gioia perché fa la tro.. / L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa / c’ho rivestito la maschera”, recita uno dei versi della canzone.
Dal mondo dello spettacolo e da quello della politica si chiede a gran voce l’esclusione di Junior Cally, e c’è anche chi sostiene che a questo punto andrebbero esclusi da Sanremo tutti quei concorrenti autori o cantanti di testi in cui sono rintracciabili espressioni violente contro le donne. Come appunto “Bella Stronza” di Marco Masini scritta con Giancarlo Bigazzi e pubblicata nel 1995.
Ma non solo, nella polemica è finito anche il gruppo in gara a Sanremo 2020 “Pinguini Tattici Nucleari” per le parole della canzone “Irene”. “Irene, questa sera la faccia te la strapperei via/ Così faresti paura al mondo ma resteresti sempre mia / In questa notte di buio pesto, che forse era buio pomodoro /Le mie mani Brigate Rosse accarezzano te che sei Aldo Moro”.
No Amadeus, la bellezza non è un merito. A Sanremo stai mortificando le donne (di Elisa Serafini)