Jerry Calà e il racconto dopo l’infarto: “Un dolore forte, poi sudori freddi. Mi hanno salvato la vita”
Il peggio per fortuna è passato e ora Jerry Calà può raccontare i giorni difficili che ha vissuto, dopo che un infarto lo ha costretto ad un immediato ricovero in ospedale. L’attore 71enne è tornato a casa, dopo il malore che lo ha colpito la scorsa settimana mentre si trovava a Napoli, dove stava girando il suo ultimo film.
Calà è intervenuto telefonicamente a Pomeriggio 5 e ha rassicurato i fan sul suo stato di salute: “Per fortuna mi hanno salvato la vita”. Al comico è stato applicato uno stent coronarico e ora dovrà osservare un periodo di riposo. “Avevo appena finito di mangiare, subito dopo mentre ero davanti alla tv ho iniziato a sentire un dolore forte, che non avevo mai sentito, poi sudori freddi. Ho pensato di dover fare subito qualcosa, ho chiamato il produttore del film che stavo girando e lui subito ha fatto arrivare un’ambulanza in hotel – ha raccontato Calà da Barbara d’Urso – a loro ho detto: penso di aver mangiato troppo, loro mi hanno spiegato che avevo un infarto in corso. Fortunatamente la clinica era molto vicina”.
“Ai medici e infermieri che mi hanno assistito ho concesso anche qualche ‘Libidine’, perché erano miei fan e sapevo che mi stavano salvando la vita”, ha aggiunto l’attore. Intervistato dal Corriere della Sera, Calà ha spiegato: “Lo spavento è stato fortissimo, inutile che ce lo nascondiamo. Anche perché se non ti è mai capitato non è che lo riconosci immediatamente”.
Eppure non ha mai avuto paura di morire: “Il pensiero non mi è balenato. Sentivo questo dolore, ma sempre con lucidità. Ho temuto piuttosto interventi complicati, magari a cuore aperto. Chiedevo ai medici “ma adesso mi aprite?” e loro ridevano e mi spiegavano passo passo che mi stavano mettendo una sonda attraverso una mano. Poi magicamente il dolore pressante è sparito e così li ho fatti ridere ancora di più”.
Il comico ha dovuto anche sopportare gli attacchi dei no vax: “Non mi sono nemmeno arrabbiato, sono talmente stupidi che mi hanno scritto “ecco, hai visto?” riprendendo le foto di quando ho fatto il vaccino. E questi sono i più gentili, c’era anche chi mi augurava la morte, ma poi a un certo punto, come ho scritto, questi commenti osceni non li ho proprio più letti”.
Ora dovrà osservare un periodo di riposo: “Adesso starò tranquillo sul divano per minimo 30 o 40 giorni, farò qualche passeggiata a vedere i cantieri, starò in famiglia. Certo senza perdere i contatti per il film”. L’attore sta infatti girando un film che si intitola Chi ha rapito Gerry Calà: “È un’idea stramba e auto-ironica, in cui un gruppo di miei fan in ambasce economiche mi rapisce pensando che ci sarà subito un riscatto. Invece tutti i miei amici a cui telefonano dicono “tenetevelo””.