Ilary Blasi, Anna Foglietta stronca Unica: “C’è un limite, si è andati oltre”
Il documentario di Ilary Blasi, Unica, a diversi giorni dall’uscita su Netflix continua a far parlare. In merito è stato chiesto un parere anche ad Anna Foglietta: “Io penso che il tradimento sia una delle cose più dolorose da scoprire ma anche da fare – le sue parole a Vanity Fair -. Ed è forse questa la cosa, come a dire, più eccitante perché il dolore resta sempre uno dei motori che ci alimenta. Il tradimento, però, spiattellato così mi disturba enormemente. Credo che ci sia un limite, e che questo vada oltre. Insomma, non è la mia storia”, ha commentato l’attrice chiudendo il capitolo e i riferimenti a Ilary Blasi.
“Nasco priva di qualsiasi istinto materno”, aveva dichiarato durante uno dei suoi spettacoli teatrali qualche anno fa e quella frase la liberò. “I miei figli? Li amo come essere umano e come genitore però in senso obiettivo. Se mio figlio fa qualcosa che non amo, che non mi piace, non cerco mai di proteggerlo”, le parole della Foglietta.
“Credo fermamente che il genitore sia anche un ruolo politico – ha poi aggiunto -. Noi mettiamo al mondo dei figli non solo per amarli, ma soprattutto per formarli e per dare loro il meglio di noi, affinché a loro volta possano dare al mondo il meglio di loro stessi. Quando sento alcuni genitori dire “non me ne ero accorto, non pensavo” credo che sia impossibile, questo accade quando viviamo un po’ nella costruzione del mito dei nostri figli, e quello non è amore. Anche io dico ai miei bambini “amore mio, ti amo”, ma è un amore diverso da quello che provo per mio marito, quello per mio marito è un amore scelto, frutto di un amore costruito e nato da un’unione. L’amore per i figli, invece, è anche senso di grande responsabilità”.