Le cause della morte di Franco Califano
Le cause della morte di Franco Califano
Quali sono state le cause della morte di Franco Califano, ricordato oggi – 11 febbraio – con un film tv su Rai 1? Il grande cantautore romano è morto nella sua villa di Acilia, quartiere periferico di Roma, a causa di un arresto cardiaco il 30 marzo 2013, all’età di 74 anni. Il 1 aprile venne allestita la camera ardente al Campidoglio nella Sala della Protomoteca, alla quale hanno fatto visita moltissime persone, anche dell’ambiente dello spettacolo.
Il giorno seguente vennero celebrati i funerali religiosi presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, nota come la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo; dopo la cerimonia, per sua volontà è stato tumulato nel Cimitero comunale di Ardea accanto al fratello Guido (26 settembre 1943 – 1 settembre 1994), al nipote Fabrizio (7 aprile 1969 – 17 maggio 1994) e alla nonna di Maristella, volontà ritardate per mesi a causa di ostacoli burocratici; l’epitaffio sulla tomba, per sua richiesta è stata apposta la frase “Non escludo il ritorno”, titolo dell’omonima canzone con cui prese parte al Festival di Sanremo 2005.
Vita privata
Abbiamo visto le cause della morte di Franco Califano, ma cosa sappiamo sulla sua vita privata (raccontata in parte anche nel film tv su Rai 1)? Califano si sposò nel 1959 con Rita Di Tommaso: da questa relazione nacque la figlia Silvia, dalla quale avrebbe avuto la nipote Francesca. L’unione tra i due coniugi durò solo pochi mesi, per concludersi con il divorzio negli anni ’70. Ha avuto una lunga relazione con l’attrice Mita Medici. Califano si è sempre presentato come un disincantato amante latino, cinico eppure romantico, vantando migliaia di conquiste femminili: lui stesso ha raccontato di aver avuto il suo primo rapporto in età preadolescenziale, con la madre di un amico (in interviste diverse, l’età varia dagli 8 ai 13 anni). Califano aveva tatuato sull’avambraccio destro la frase Tutto il resto è noia.