Franca Leosini a TPI: “I miei interlocutori non sono criminali. Noi siamo solo più fortunati di loro”
Sul nuovo numero di TPI, in edicola da venerdì 12 novembre, l'intervista alla regina del giallo in tv, tornata su Rai3 con il nuovo programma "Che fine ha fatto Baby Jane"
“I miei interlocutori non sono criminali ma persone che a un certo punto della loro vita hanno commesso un crimine. Noi siamo solo più fortunati di loro”. A dirlo a TPI è Franca Leosini, recentemente tornata su Rai3 con un nuovo programma, intitolato “Che fine ha fatto Baby Jane”. Stavolta la giornalista incontra a distanza di anni alcuni dei protagonisti del suo celebre “Storie maledette”, che hanno ormai finito di scontare la propria pena e si stanno reinserendo nella società. In due puntate, andate in onda il 4 e l’11 novembre, la giornalista ha intervistato Filippo Addamo, che nel 2000 assassinò la madre Rosa Montalto, e Katharina Miroslawa, condannata per l’omicidio del suo amante, l’imprenditore Carlo Mazza, avvenuto nel 1986. “A volte mi è capitato di intervistare persone condannate e pensare che fossero innocenti”, ha dichiarato Franca Leosini nell’intervista. E si esprime anche sulla presunzione d’innocenza e sul governo Draghi.