Figli del destino: il cast del docufilm in onda su Rai 1
Figli del destino Cast | Docufilm | Rai 1 | Attori | Personaggi
FIGLI DEL DESTINO CAST – Il 23 gennaio 2019 va in onda su Rai 1 il docufilm Figli del destino, regia di Francesco Micciché e Marco Spagnoli, che racconta il dramma dei bambini italiani vittime delle Leggi Razziali promulgate nel 1938. A fare da narratore la voce di Neri Marcorè. Ma qual è il cast di Figli del destino? Di seguito l’elenco completo degli attori con i rispettivi ruoli:
- Massimo Poggio: Alberto Segre
- Massimiliano Gallo: il Commissario Pace
- Valentina Lodovini: Margherita Foà
- Chiara Bono: Liliana Segre
- Lorenzo Ciamei: Guido Cava
- Catello Alfonso di Vuolo: Tullio Foà
- Giulia Roberto: Lia Levi
- Jesus Emiliano Coltorti: Augusto Cava
- Silvia Cohen: Nonna Olga
- Giuseppe Pestillo: Franco Cava
- Patrizio Rispo: il Preside
- Rosa Diletta Rossi: Maria
- Diego Verdegiglio: Nonno Pippo
- Neri Marcorè: il narratore
Figli del destino Cast | Liliana Segre chi è
Liliana Segre, reduce italiana dell’Olocausto, è stata nominata senatrice a vita il 19 gennaio dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nata a Milano il 10 settembre 1930 in una famiglia ebraica, nel 1938 lei e i suoi parenti vennero colpiti dalle leggi razziali emanate dal regime fascista, con cui vennero fortemente limitate le libertà degli ebrei italiani.
Con l’inizio della guerra e l’intensificarsi delle persecuzioni razziali, nel dicembre 1943 – quando il nord Italia era occupato dalle truppe tedesche – Liliana Segre e la sua famiglia cercarono di raggiungere la Svizzera, senza riuscirci.
Negli stessi giorni, quando la Segre aveva appena 13 anni, la sua famiglia venne arrestata a Viggiù, in provincia di Varese, e condotta in diverse carceri lombarde. Il 30 gennaio 1944 insieme alla famiglia venne deportata in treno da Milano verso il campo di sterminio nazista di Auschwitz, che raggiunse sette giorni dopo.
Separata dal padre, fu mandata a lavorare presso la fabbrica di munizioni Union, di proprietà della Siemens. Il padre morì nell’aprile del 1944, mentre i nonni, deportati nel maggio di quell’anno, vennero uccisi al loro arrivo ad Auschwitz a giugno.