Eurovision, polemiche dalla Spagna: “Mahmood e Blanco coppia omoerotica: è il trucco per l’Italia per vincere di nuovo”
Tra i favoriti per la vittoria finale dell’Eurovision, iniziato ieri a Torino, ci sono Mahmood e Blanco. La coppia che ha conquistato l’ultimo Sanremo punta ad una clamorosa doppietta dell’Italia all’Eurofestival, dopo il trionfo dei Maneskin dello scorso anno. La loro “Brividi” è una canzone che incanta e ha tutte le carte in regola per conquistare il pubblico europeo. Li ascolteremo direttamente nella finale di sabato, 14 maggio. Le polemiche però non mancano, e quest’anno gli spagnoli appaiono piuttosto agguerriti nei nostri confronti.
Il quotidiano El Mundo dedica un ampio articolo alla coppia che rappresenta i nostri colori al Festival di Torino, ricordando come “per una nazione vincere due volte di seguito è davvero complicato”. Ma non certo impossibile, visto che un po’ tutti i bookmakers inseriscono Mahmood e Blanco tra i primi cinque. Favoriti numero uno sarebbero gli ucraini, anche per evidenti questioni extra canore. Il giornale spagnolo sottolinea però con una certa malizia coma la nostra coppia strizzi l’occhio alla comunità LGBT, e possa quindi essere un trucchetto per conquistare i voti del pubblico internazionale. “Il brano è eseguito da due degli artisti con l’aura più magica in scena, icone di uno dei gruppi che più da vicino seguono l’evento, come le persone LGTBQ”, scrive il giornalista Alvarez. “Mahmood, star internazionale già secondo all’Eurovision nel 2019 con Soldi, e Blanco, giovanissimo cantante che ha già ottenuto importanti successi, salgono sul palco di Torino e cantano una ballata avvincente, dal testo e dal messaggio squisiti e sensazioni profonde”, si legge ancora su El Mundo.
Poi l’affondo più pesante: “E per quanto Mahmood insista nel rifiutare le etichette, molti in tutta Europa vogliono vedere il primo duetto che canta una storia apertamente omoerotica nella storia della festival”. Il giornalista elogia comunque la qualità del brano, di una “raffinatezza indiscutibile”, e conclude dicendo che “Mahmood e Blanco hanno la responsabilità di tenere alta la bandiera della canzone italiana, così riconoscibile nella sua sensibilità, nella sua delicatezza, nel suo approccio caleidoscopico all’amore. Tutto ciò che rende la musica di questo Paese sempre così universale”.