Roma esclusa dalla finale Eurovision 2022: restano cinque le città in corsa
Non sarà Roma a ospitare la finale del prossimo Eurovision Song Contest dopo la vittoria dei Maneskin a Rotterdam. La Capitale è stata infatti esclusa dalla rosa delle 5 contendenti. Restano in gara Milano, Torino, Bologna, Pesaro e Rimini. “La nostra città si gioca il rush finale con Milano, Torino, Bologna e Rimini”, ha annunciato oggi con un post su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Per ora non è dato sapere cosa ha portato all’esclusione di Roma, ma secondo le indiscrezioni si tratterebbe degli impianti non adeguati della location. La Capitale, infatti, avrebbe proposto come palcoscenico dell’Eurovision Song Contest il Palazzetto dello Sport, ma i tecnici dell’European Broadcasting Union (Ebu) addetti alla supervisione dell’organizzazione dello show non avrebbero riscontrato nel luogo le caratteristiche necessarie per ospitare l’evento. Il Comune avrebbe quindi proposto soluzioni alternative, tra cui Cinecittà, la Nuova Fiera di Roma e il Nuovo Centro Congressi. Ciononostante, nessuna location è risultata adeguata.
La vittoria del gruppo rock italiano dei Maneskin, lo scorso maggio, ha garantito all’Italia il diritto di ospitare l’edizione del 2022 della rassegna musicale. La sindaca di Roma Virginia Raggi aveva lanciato la candidatura della Capitale all’indomani della vittoria. “Quella dei Maneskin è stata una vittoria fantastica. Roma orgogliosa dei suoi ragazzi”, aveva scritto sui social. “L’anno prossimo l’Italia ospiterà l’Eurovision Song Contest 2022 e Roma è il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida”.
Erano 17 le città che avevano manifestato interesse a ospitare l’evento musicale internazionale, ma solo 11 hanno poi inviato il dossier dettagliato della propria candidatura dopo il bando Rai. Tra le città escluse, oltre a Roma, ci sono Alessandria, Genova, Sanremo, Acireale, Palazzolo Acreide. La città prescelta sarà annunciata tra la fine di agosto e i primi di settembre.
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