Emma: “Criminalizzano Elodie o me per una culotte, dove sta la libertà di esprimersi anche attraverso il corpo?”
Emma Marrone: “Criminalizzano Elodie o me per una culotte”
Emma Marrone denuncia la disparità di giudizio quando lei o le sue colleghe mostrano il proprio corpo durante un concerto.
Intervistata da Grazia, infatti, la cantante ha affermato: “Secondo me stiamo regredendo. Adesso criminalizzano Elodie o me per una culotte o perché metto i cerotti sul seno”.
“Dove sta la libertà di esprimersi anche attraverso il corpo? Forse il problema è che molti hanno paura delle donne che finalmente si mostrano come mamma le ha fatte. I miei colleghi maschi sono liberi di stare a torso nudo e mostrare i capezzoli, mentre i nostri vengono censurati. Continuiamo a fare differenze tra il corpo maschile e femminile, e noi siamo sempre la cosa da nascondere” ha aggiunto Emma nell’intervista al settimanale.
Secondo l’artista anche in Italia sembrava esserci più libertà in passato rispetto a oggi: “Patty Pravo si esibiva con le camicie aperte sul seno, Renato Zero in calzamaglia come David Bowie, Loredana Bertè e Tina Turner portavano gonne cortissime”.
Emma, comunque, dichiara di sentirsi una donna libera di esprimersi e mostrarsi come vuole: “Sono una persona libera di essere come sono e di mostrarmi come voglio. Vorrei che la stessa libertà l’avessero tutte. In America sul palco con un microbody c’è Christina Aguilera, ma anche Beyoncé. Non si vergognano dei loro corpi, sono artiste”.